«Nuovo Ospedale, Regione nei tempi: è in arrivo la gara d’appalto». Le rassicurazioni dell’assessore regionale Baldelli

«Nuovo Ospedale, Regione nei tempi: è in arrivo la gara d’appalto». Le rassicurazioni dell’assessore regionale Baldelli
«Nuovo Ospedale, Regione nei tempi: è in arrivo la gara d’appalto». Le rassicurazioni dell’assessore regionale Baldelli
di Miléna Bonaparte
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Domenica 27 Agosto 2023, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 09:34

PESARO «Ne ho lette davvero di tutti i colori negli ultimi tempi, mi chiedo se è gente del mestiere». Una battuta in tono scherzoso sulla chat dell’assessore regionale all’Edilizia sanitaria Francesco Baldelli in risposta a una provocazione arrivata dal centrosinistra, ieri in mobilitazione sanitaria davanti al San Salvatore contro le scelte della Regione. Perché non rivedere la tabella di marcia degli appalti di progetti e lavori, un aggiornamento degli accordi per gli spostamenti di reparti, ambulatori e comunità, una sorta di ripartenza per l’ospedale di Muraglia? 


Tentativi di blocco

«Non abbiamo ricevuto nessuna richiesta ufficiale al riguardo, sarà forse una malcelata volontà di stoppare il nostro iter che è a buon punto, nelle prossime settimane avvieremo le procedure per la gara d’appalto integrata di progetti e lavori - dichiara l’esponente di Fratelli d’Italia della giunta Acquaroli -. Intanto l’accordo di programma sottoscritto a ottobre del 2022 da Regione, Comune, ex Marche Nord e vecchia Asur resta valido fino alla conclusione delle opere. Noi andiamo avanti per la nostra strada, che è quella più veloce ed efficace per dare ai cittadini di Pesaro, e non solo, il loro nuovo ospedale di Muraglia». Parole scandite in un afoso sabato di fine agosto dall’assessore Baldelli, in ”semi ferie”, che attraverso la sua segreteria sempre operativa conferma una certezza: entro il 30 settembre 2024 la Regione appalterà il progetto insieme all’affidamento dei lavori, che potranno partire nel problematico cantiere di via Lombroso. Un polo sanitario molto attivo, da smontare e ricollocare altrove per lasciare spazio al cantiere dell’ospedale. «Abbiamo fatto una scelta pragmatica - spiega Baldelli -, sfruttando l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti, saltiamo un livello progettuale, quello definitivo, e una volta ultimato il piano di fattibilità tecnico-economica procediamo direttamente all’appalto integrato di progettazione esecutiva e realizzazione delle opere. Un risparmio di tempi e costi. 

La rincorsa

«Abbiamo preso una bella rincorsa per fare un grande salto, se vogliamo rendere onore a un marchigiano doc come Gimbo Tamberi.

Nella sostanza, con la scadenza del 30 settembre 2024, il cronoprogramma del 2022 resta valido, confermato e anche più attuale. La realizzazione, nelle prossime settimane, della gara per il nuovo piano di fattibilità tecnico-economica è in linea con le tempistiche, confermando l’inesistenza dei tanto millantati ritardi. Soltanto chi non conosce le procedure, infatti, può affermare che non si stiano rispettando i tempi previsti dal cronoprogramma. Direi solo una cosa: studiare per conoscere e dire qualche fesseria in meno». 

Il documento pronto

E Baldelli sottolinea che «la procedura che sta portando al progetto, già in corso in quanto è pronto il documento d’indirizzo, per cui nelle prossime settimane si avvierà la gara, e gli spostamenti dei reparti devono andare di pari passo, così che l’area sarà subito libera per iniziare i lavori». Il chiarimento dell’assessore mette a fuoco anche il problema dei costi: «La spesa prevista di 170 milioni di euro per il nuovo ospedale di Muraglia è interamente finanziata - precisa l’assessore -, sia con fondi della Regione sia quelli a disposizione dell’ente nel programma sulla edilizia sanitaria e ospedaliera che si è deciso di destinare al presidio di Pesaro». Sulla localizzazione a Muraglia del nuovo ospedale interviene anche il consigliere regionale Nicola Baiocchi di Fratelli d’Italia che da pesarese, e in più presidente della commissione Sanità, ha combattuto in prima linea per riportare a Pesaro il reparto Materno Infantile con Pediatria, Ginecologia e Ostetricia trasferite a Fano quando il San Salvatore ha dovuto serrare le fila contro il Covid. Insieme a lui, i consiglieri comunali d’opposizione della città. 

Questione di buonsenso

«Era logico che la scelta di Muraglia avrebbe comportato dei sacrifici che il Comune non ha preso subito in considerazione - sottolinea Baiocchi -. Il buon senso della Regione sulla scelta del sito non può essere in alcun modo visto come segno di debolezza, quanto la pragmatica volontà di aprire quell’ospedale che il Pd non ha realizzato in 30 anni. A noi piace lavorare in silenzio senza proclami e come spesso accade rimediare agli errori commessi dai nostri predecessori». 

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