URBINO- «Con la progettazione e le rilevazioni sul terreno dove sorgerà la Palazzina delle Emergenze-Urgenze dell’Ospedale di Urbino, diamo il via ad uno dei gioielli tecnologici che impreziosiscono il Masterplan dell’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera delle Marche, l’ennesima testimonianza concreta e visibile del cambio di passo della Giunta Acquaroli per il rilancio della nostra regione, senza distinzione tra Nord e Sud delle Marche, tra grandi e piccoli centri, tra costa ed entroterra».
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Il sopralluogo dell'assessore
È il commento dell’assessore della Regione Marche alle Infrastrutture e all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco Baldelli, nel corso del sopralluogo svolto nell’area dove sorgerà la nuova Palazzina delle Emergenze-Urgenze dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Urbino, una struttura ad elevato contenuto ingegneristico e tecnologico, concepita per garantire la continuità dei servizi sanitari e ospedalieri anche in caso di eventi calamitosi o di situazioni emergenziali.
Presenti al nosocomio della città Patrimonio Unesco e punto di riferimento per l’intero Montefeltro, alcuni tecnici della ditta incaricata a svolgere le rilevazioni che precedono la realizzazione della nuova struttura, tra cui indagini geognostiche, geotecniche e geofisiche nel terreno situato nelle immediate adiacenze del presidio ospedaliero.
«Come amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali e alla Sanità del Comune di Urbino, Elisabetta Foschi, presente al sopralluogo – esprimo grande soddisfazione per l’ulteriore conferma dell’attenzione che la Regione Marche e, in particolare, l’assessore Francesco Baldelli, riservano al nostro Ospedale.
«La Palazzina delle Emergenze-Urgenze dell’Ospedale di Urbino – ha dichiarato al termine del sopralluogo l’assessore regionale Baldelli – ospiterà il nuovo Pronto Soccorso, i reparti di terapia intensiva e semi-intensiva, quattro camere operatorie e la sala di sterilizzazione. E’ una delle strutture ‘gemelle’ che saranno realizzate anche in altri Ospedali marchigiani, tra cui quelli di Fano, Senigallia, Fabriano e Civitanova Marche. Cantiere dopo cantiere prende corpo il nostro disegno di ammodernamento di infrastrutture sanitarie e ospedaliere proiettate al futuro, soluzioni tecnologiche che collocano le Marche all’avanguardia nel settore».