Gli albergatori alla Regione: «Fermate la strada delle barche di Fano, danneggia gli hotel. Meglio un nuovo molo per il varo»

Gli albergatori alla Regione: «Fermate la strada delle barche, danneggia gli hotel. Meglio un nuovo molo per il varo». Nella foto l'assessore regionale Francesco Baldelli, al centro, con gli operatori economici
Gli albergatori alla Regione: «Fermate la strada delle barche, danneggia gli hotel. Meglio un nuovo molo per il varo». Nella foto l'assessore regionale Francesco Baldelli, al centro, con gli operatori economici
di Massimo Foghetti
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Sabato 1 Aprile 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 22:20

FANO - Infrastrutture e turismo: è stato il tema dibattuto l’altra sera nella sede della New Copromo dalla Confcommercio con l’assessore regionale Francesco Baldelli, in vista di una stagione che si prospetta non poco problematica per il nostro territorio, dato il rischio che la riviera fanese rimanga al margine dei principali flussi turistici estivi. Si temono soprattutto le conseguenze della chiusura al traffico della Contessa che dovrebbe essere attuata poco dopo le festività pasquali. 

Le criticità della Contessa

La strada, infatti, rappresenta la principale arteria che convoglia il transito dei vacanzieri umbri sulle coste fanesi, la cui chiusura motiverebbe i turisti a dirigersi nel Sud delle Marche.

Evidenziando l’inderogabilità degli interventi previsti, resisi assolutamente necessari per ragioni di sicurezza, l’assessore Baldelli ha sottolineato come si sia fatto di tutto per ridurre la durata dell’intervento, riuscendo a contrarla da 18 a 7 mesi. «L’errore originario – ha evidenziato – è stato fatto in passato, quando non sono mai state eseguite opere di manutenzione ordinaria e quando alla arteria non è stato riconosciuto un ruolo strategico».

Un’altra richiesta caldeggiata dagli albergatori, rappresentati nell’incontro dal presidente Luciano Cecchini, riguarda la strada delle barche, un progetto riesumato dalla Regione, dopo che era stato dimenticato in un cassetto da molti anni. La realizzazione di questa “pista” che attraverserà l’ex area dei go kart, unendo il cavalcaferrovia di viale Piceno a viale Ruggeri, non farà altro che aumentare il transito dei grandi yacht su viale Adriatico, costringendo ogni volta i clienti degli alberghi a spostare le loro auto. In alternativa è stata proposta la realizzazione di un molo di fronte al Bersaglio, area cosiddetta per l’ex poligono di tiro, dove le nuove barche possano essere varate.

La disponibilità a ragionarne

A questo proposito l’assessore Baldelli, pur attribuendo al Comune il compito di realizzare il progetto, non ha escluso di poter prendere in esame la richiesta. «Ci potremmo ragionare – ha detto – ma intanto abbiamo recuperato 800mila euro per eseguire un’opera dimenticata». Non è stata poi tralasciato il tema del completamento della Fano – Grosseto, importante non solo dal punto di vista turistico, ma anche da quello economico in senso lato, sia per il transito delle merci che da quello delle persone, fondamentale per raggiungere Roma in più breve tempo, ma anche, come ha sottolineato Baldelli, per concretizzare quel disegno di viabilità trasversale che percorre i Paesi europei, dai Balcani alla Spagna.

Ferrovia e aeroporto

Dopo le strade, la ferrovia. Le richieste degli operatori sono proseguite raccomandando la giunta regionale di fare il possibile perché anche la stazione di Fano possa costituire una fermata dei treni che giungono dall’estero, dato che la modalità su rotaia dovrà affermarsi sempre di più nei prossimi anni. Infine l’aeroporto. Chi arriva a Falconara non ha che un taxi per giungere nelle altre località. Gli albergatori hanno chiesto un servizio di autobus che per 2 volte al giorno giunga almeno fino a Gabicce Monte.

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