Bocciato il ricorso dell'hotel, il Tar dà ragione al Comune: «Legittima l'isola pedonale sul lungomare»

Bocciato il ricorso dell'hotel, il Tar dà ragione al Comune: «Legittima l'isola pedonale sul lungomare»
Bocciato il ricorso dell'hotel, il Tar dà ragione al Comune: «Legittima l'isola pedonale sul lungomare»
di Letizia Francesconi
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Sabato 10 Luglio 2021, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 10:21

PESARO - Si è chiuso con il pronunciamento del Tar Marche l’8 luglio scorso, il contenzioso legale aperto fra la proprietà dell’hotel Ambassador e l’Amministrazione comunale. Uno a zero per l’Amministrazione. Il presidente della Prima sezione amministrativa del Tar di Ancona Sergio Conti, nell’ordinanza della Camera di Consiglio che si è riunita il 7 luglio, ha respinto il ricorso presentato da Beatrice Gabrielli dell’Ambassador. 

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Le motivazioni

Al di là delle motivazioni contenute nel dispositivo, il provvedimento dà ragione all’Amministrazione sull’intuizione dell’isola pedonale, ritenuta almeno da un punto di vista amministrativo e legale del tutto legittima e regolare. Per un contenzioso legale che si è chiuso, altre sono le problematiche che rimangono aperte anche in questa stagione e continuano a mettere in difficoltà alberghi e attività economiche, che si trovano proprio nel tratto centrale della ztl pedonale h24. Èsaminato il ricorso inziale promosso dall’Ambassador contro l’istituzione e l’attuale regolamentazione dell’isola pedonale di Ponente, i motivi aggiuntivi portati all’evidenza e sentita la difesa dell’Amministrazione comunale, il Tribunale amministrativo ha di fatto respinto le istanze presentate dall’hotel. Nel leggere le motivazioni della decisione, i giudici amministrativi hanno ritenuto contrariamente invece a quanto sostenuto dalla difesa dell’Ambassador, che l’attivazione dell’area pedonale urbana di viale Trieste, non impedisce l’accesso alle varie strutture alberghiere e tanto meno allo stesso albergo ma limita solo parzialmente l’ingresso. Non ci sono state per questo condizioni discriminatorie nei confronti dell’Ambassador, come invece ritiene da sempre Beatrice Gabrielli. 
Nessuna discriminazione
I giudici amministrativi hanno accolto la relazione difensiva e tutta la documentazione presentata dall’Amministrazione. Anche l’ingresso principale allo stesso hotel, nonostante la ztl pedonale estiva h24, è raggiungibile anche a piedi, per di più a pochi metri, oltre a quattro stalli che il servizio comunale Viabilità ha concesso in via esclusiva ai clienti dell’hotel. Restano quindi in vigore ordinanze e delibere comunali del maggio e giugno scorso, che regolamentano le due isole pedonali a Ponente e Levante. Nodi aperti: Beatrice Gabrielli è stata finora l’unica albergatrice a decidere di portare avanti un contenzioso legale. Ci aveva provato nell’estate 2020 con la prima sperimentazione dell’isola pedonale, raggiungendo poi una sorta di accordo con l’assessorato comunale ai Lavori Pubblici, per poi riprovarci in questa estate, che ha visto allargare le isole pedonali, ma in entrambi i casi è stata una battaglia in solitaria. Altre categorie economiche come tabaccai, negozi di parrucchieri e altri ancora, pur non condividendo l’isola pedonale per l’intera giornata, alla proposta avanzata di una raccolta firme congiunta, si sono tirate indietro. 
Il problema resta
I problemi però restano gli stessi di sempre con o senza contenziosi legali, soprattutto per hotel come il Mare o l’Atlantic, che si trovano al centro dell’ultimo tratto pedonale di Ponente. Resta la difficoltà per i clienti che arrivano con mezzo proprio a trovare un posto auto più vicino alla struttura ricettiva, e non solo utilizzando il parking di Villa Marina oltre alla difficoltà ad accedere all’isola pedonale dai tratti alle spalle del lungomare centrale, in mancanza di una segnaletica diffusa anche nelle vie laterali, che indirizzi il turista nel percorso più facile per raggiungere l’hotel. Una banale operazione come quella di scaricare i bagagli in queste condizioni risulta oggettivamente difficile. 
L’altra questione
Ma gli albergatori, al di là delle difficoltà che devono affronatre, contestano in qualche modo la filosofia del provvedimento.

Infatti così come per gli albergatori ad iniziare dal presidente dell’Associazione albergatori Fabrizio Oliva, resta sbagliato l’approccio dell’Amministrazione a progettare un’ isola pedonale che facilita assembramenti e caos fino a notte inoltrata, e non sempre conciliabile con le esigenze degli albergatori e dei loro clienti.

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