Pesaro, barricate contro il biolaboratorio dove si manipolano i virus. Burioni: «Fidatevi della scienza»

Il primo maggio a Baia Flaminia una manifestazione nazionale per impedire la realizzazione del laboratorio Bsl3. Ecco cosa significa

Pesaro come Wuhan? Contro il biolaboratorio si preparano le barricate. Burioni: «Fidatevi della scienza»
Pesaro come Wuhan? Contro il biolaboratorio si preparano le barricate. Burioni: «Fidatevi della scienza»
di Maria Teresa Bianciardi
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Mercoledì 12 Aprile 2023, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 19:07

PESARO - A Pesaro si preparano le barricate contro la realizzazione di un laboratorio di bio-sicurezza (BSL3), ossia una struttura «in grado di garantire sperimentazioni e manipolazioni – in vivo e in vitro – di agenti virali pericolosi per la salute animale e dell’uomo in condizioni di massima sicurezza e contenimento biologico». Un progetto che ha già fatto scattare l'equazione Pesaro come Wuhan, a tal punto che  per lunedì primo maggio è stata indetta una manifestazione nazionale per bloccare la realizzazione di questo biolaboratorio: l'appuntamento è a Baia Flaminia - Campo di Marte dalle 10 alle 18 e il movimento ha suscitato la reazione di Roberto Burioni, docente di Virologia e Microbiologia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, pesarese di origine. 

Burioni difende il biolaboratorio a Pesaro: «Fidatevi della scienza»

«La ricerca scientifica potrebbe essere sul punto di metterci a disposizione nuove terapie contro il cancro fino a poco fa inimmaginabili.

Però c'è chi il primo maggio prende un pullman da Milano per impedire l'apertura di un laboratorio di ricerca a Pesaro - sottolinea lo scienziato -  Fidatevi della scienza perché è l'unica cosa che, se siete veramente nei guai, vi salva la vita. La superstizione e la paura non servirebbero a niente».

Ma cosa sta succedendo a Pesaro? Lo scorso 24 ottobre, il consiglio comunale ha approvato una delibera che consente all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati” con sede a Villa Fastiggi di acquistare terreni di proprietà Comunale, adiacenti ad alcuni di sua proprietà, in località Torraccia (via Furiassi - via Grande Torino) per implementare la sede pesarese con «la creazione di un laboratorio di bio-sicurezza (BSL3), ossia una struttura in grado di garantire sperimentazioni e manipolazioni – in vivo e in vitro – di agenti virali pericolosi per la salute animale e dell’uomo in condizioni di massima sicurezza e contenimento biologico e con la realizzazione di stalle contumaciali per la stabulazione di grandi e piccoli animali in grado di garantire misure di bio-contenimento e bio-sicurezza nei confronti di agenti infettivi».

Delibera passata in Consiglio con un solo voto contrario 

La delibera è passata praticamente all'unanimità, con il solo voto contrario di Lisetta Sperandei (ex 5 Syelle, ora Gruppo misto di minoranza) e con l'astensione di Andrea Marchionni vice capogruppo della Lega in consiglio comunale.  Ma tra i pesaresi la decisione ha suscitato parecchie perplessità, tanto da indurre la formazione di un Comitato che ha avviato una petizione per andare fino in fondo alla vicenda. 

«Appare chiara - si legge nella petizione - l'intenzione di effettuare sperimentazione “in vivo” su piccoli e grandi animali, presumibilmente  ammalati e non, per verificarne le reazioni, le guarigioni e i decessi e sperimentare cure e vaccini. E ci domandiamo: esisterà un inceneritore interno per smaltire le carcasse? Quale altro smaltimento è previsto? I liquami come verrebbero gestiti, visto che lì accanto c’è il fiume Foglia? La qualità dell’aria rimarrà la stessa, visto che ci saranno animali malati in piena zona urbana? Quali pericoli potrebbero apportare i vettori di trasmissione come gli artropodi (tra cui gli insetti, compresa la zanzara tigre, la chikungunya, ecc.) ed i piccoli mammiferi (tra cui i ratti) diffondendo malattie dal rione al resto della città e altrove, a macchia d’olio?».

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