Pesaro, opere compensative: il casellino in coda, manca un via libera

Prioritarie la bretella di Santa Veneranda e il raddoppio dell’Urbinate

Pesaro, opere compensative: il casellino in coda, manca un via libera
Pesaro, opere compensative: il casellino in coda, manca un via libera
di Letizia Francesconi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Febbraio 2024, 01:40 - Ultimo aggiornamento: 11:40
PESARO Per le opere compensative di Società Autostrade sono arrivati altri 105 milioni di euro, con il recuperato del raddoppio dell’interquartieri, ma con un cambio di rotta per il casellino. «Avanti tutta con i lavori» dicono il sindaco Ricci e l’assessora all’Urbanistica Della Dora, il giorno dopo le prime anticipazioni uscite dalla commissione comunale. Società Autostrade risponde: «Il 2024 sarà tutto concentrato sugli interventi di Muraglia». «Costi aumentati e ancora tempi lunghi» replica invece l’opposizione in consiglio comunale. «Paghiamo – scrivono - 9 anni di immobilismo – e ancora ci sono troppe incertezze sul cronoprogramma».  

Le critiche


Così i gruppi consiliari di Lega, Fratelli d’Italia e Prima c’è Pesaro. «Terminata l’interquartieri di Muraglia – spiegano Ricci e Della Dora - si procederà con la bretella di Santa Veneranda, il raddoppio dell’Urbinate e la bretella Fratelli Gamba, che dalla Montelabbatese si collegherà all’attuale casello autostradale. Questa è la successione degli interventi per i quali sono state avviate le relative procedure per l’individuazione delle aree di cantiere. L’ultima opera sarà il casello unidirezionale di Santa Veneranda. Siamo così pronti a partire anche con gli altri interventi in programma. L’aggiornamento del quadro economico della Convenzione, vecchia di 11 anni passata martedì in commissione Urbanistica e in giunta, dà risposta all’aumento dei costi per inflazione, costi delle lavorazioni e come già emerso per gli espropri, permettendo al tempo stesso di recuperare gli aumenti e avere tutti quei fondi che servono di qui ai prossimi anni per concludere in sicurezza le opere». 
Tradotto sindaco e giunta frenano dubbi e preoccupazioni. Società Autostrade tramite il project manager e gli uffici tecnici che seguono la partita delle opere accessorie, precisa che non appena verrà ultimata e inaugurata per intero la circonvallazione di Muraglia, si procederà a realizzare 3 chilometri di nuovi tratti ciclabili di collegamento da e verso via Lombroso oltre a un chilometro di barriere antirumore già previsto da progetto.

Interventi questi conferma oggi Autostrade, arrivati al 70 per cento di avanzamento della progettazione. E sulle altre opere? Fa sapere l’ufficio comunicazione di Autostrade, che sul prosieguo a cominciare dalla nuova bretella di Santa Veneranda è in corso un confronto con il Mit, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da cui la società dipende, ragion per cui i progetti esecutivi devono prima essere condivisi e ottenere l’avvallo dal Ministero, e le tempistiche più o meno lunghe non sono solo imputabili solo ad Autostrade.


Il dibattito


«Pesaro è l'unica città della regione Marche – scrivono i consiglieri di centrodestra – a non aver completato, nemmeno in minima parte, i lavori previsti da una Convenzione stipulata ormai 10 anni fa. Positivo il nuovo testo, ma restano ancora troppe incertezze sul cronoprogramma. Ora si acceleri e non si perda più altro tempo. Resta per noi inspiegabile perché dopo tanti anni, siano in alto mare e sono in fase di chiusura solo i lavori per il completamento di Muraglia. Inspiegabile il perchè Pesaro sia l'ultima città della regione a non aver iniziato e tantomeno completato i lavori, considerato che sia Senigallia che Fano (inserite nello stesso lotto autostradale) hanno già da tempo inaugurato le infrastrutture concordate con Autostrade».


Le carenze


Ci sono progetti preliminari e valutazioni di opere infatti, che non solo sono ferme al Ministero, ma che attendono ancora di concludere il normale iter tecnico e procedurale. Una per tutte è il casellino porta sud, che tuttora aspetta dal Ministero all’Ambiente il rilascio della nuova autorizzazione d’impatto ambientale. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA