Il report
Si tratta di report nazionali ma che hanno inevitabili conseguenze anche sul piano locale, non solo perchè Pesaro è la città della bicicletta con oltre il 30% di pesaresi che si muove sulla due ruote ma anche perchè muoversi in monopattino sta diventando una pratica sempre più comune e trasversale. Pesaro tra l’altro in questo settore ha fatto letteralmente da apripista, è stata tra le prime città in Italia a introdurre il noleggio dei monopattini, ora diffuso dappertutto nei centri medio-grandi, e la cosiddetta mobilità sperimentale come si può notare anche dalla lettura dei cartelli d’ingresso alla città dove si avvertono gli utenti della strada a fare attenzione.
La seconda riunione
La seconda parte della riunione del Comitato è invece stata dedicata al vaglio e all’accoglimento dei progetti relativi alla videosorveglianza e sicurezza urbana e che rientrano nell’ambito di una pianificazione più ampia lanciata a livello nazionale nel 2017 e che è arrivata alla quarta e ultima tranche del progetto. In sostanza nel dicembre scorso è stato emesso un bando di partecipazione rivolto ai Comuni che avevano mezzo a punto un progetto ad hoc che poteva accedere alla ripartizione dei finanziamenti nazionali stanziati. Il plafond previsto è di 36 milioni per un massimale di 250mila euro a progetto. Per il Pesarese la Prefettura ha vagliato e ammesso alla partecipazione i progetti di 13 Comuni: Acqualagna, Carpegna, Cartoceto, Colli al Metauro, Fossombrone, Mondavio, Montecalvo in Foglia, Montefelcino, Petriano, Sassocorvaro-Auditore, Tavoleto, Tavullia e l’Unione Montana Alta Valle del Metauro. Si tratta di un primo step: ora i progetti che hanno avuto il benestare della Prefettura dovranno essere girati al Ministero per vedere se riusciranno a ottenere l’approvazione finale per l’ammissione al finanziamento.
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