Monopattini e bici elettriche, troppi incidenti anche a Pesaro. I Comuni scendono in campo

Monopattini e bici elettriche, troppi incidenti anche a Pesaro. I Comuni scendono in campo
Monopattini e bici elettriche, troppi incidenti anche a Pesaro. I Comuni scendono in campo
di Thomas Delbianco
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Martedì 14 Febbraio 2023, 03:45
PESARO Una campagna di sensibilizzazione, informativa anche pratica, contro i pericoli della strada, focalizzandosi soprattutto verso quelli che sono ritenuti i nuovi rischi, ovvero gli incidenti che vedono coinvolte le biciclette elettriche ma, soprattutto, i monopattini e gli altri mezzi di mobilità alternativa (come i segway per esempio). Lo chiede la Prefettura ai Comuni su input che viene direttamente dal ministero dell’Interno. Se n’è parlato ieri mattina nel corso della periodica convocazione del Comitato sull’Ordine e la sicurezza pubblico che ha coordinato il prefetto Emanuela Saveria Greco. C’erano, tra gli altri, i rappresentanti delle forze dell’ordine, del 118, i responsabili Anas e gli assessori competenti per i Comuni di Pesaro, Fano e Urbino. Si è discusso di incidenti e sicurezza sulle strade facendo notare come negli ultimi tempi l’incremento numerico segnalato riguarda mezzi della nuova mobilità come appunto i monopattini e, sull’onda, anche le biciclette, in particolare le e-bike.  


Il report


Si tratta di report nazionali ma che hanno inevitabili conseguenze anche sul piano locale, non solo perchè Pesaro è la città della bicicletta con oltre il 30% di pesaresi che si muove sulla due ruote ma anche perchè muoversi in monopattino sta diventando una pratica sempre più comune e trasversale. Pesaro tra l’altro in questo settore ha fatto letteralmente da apripista, è stata tra le prime città in Italia a introdurre il noleggio dei monopattini, ora diffuso dappertutto nei centri medio-grandi, e la cosiddetta mobilità sperimentale come si può notare anche dalla lettura dei cartelli d’ingresso alla città dove si avvertono gli utenti della strada a fare attenzione.

Anche il codice della strada ha messo mano all’uso dei nuovi mezzi elettrici per arginare l’impiego selvaggio con regole precise. Ma ciò evidentemente non basta come ben sanno coloro che vedono sbucarsi all’improvviso, specialmente di notte, qualche utente in monopattino (magari senza luci) o qualche ciclista in e-bike sui marciapiedi. E’ un problema che si riscontra in particolare sui tratti di strada urbana che attraversano il cuore della città o dell’immediata periferia. Da qui la richiesta che la Prefettura ha girato direttamente alle Amministrazioni comunali interessate: studiare e suggerire iniziative di sensibilizzazione mirate ai nuovi utenti. Una campagna che sia soprattutto di prevenzione, informazione e conoscenza.

La seconda riunione


La seconda parte della riunione del Comitato è invece stata dedicata al vaglio e all’accoglimento dei progetti relativi alla videosorveglianza e sicurezza urbana e che rientrano nell’ambito di una pianificazione più ampia lanciata a livello nazionale nel 2017 e che è arrivata alla quarta e ultima tranche del progetto. In sostanza nel dicembre scorso è stato emesso un bando di partecipazione rivolto ai Comuni che avevano mezzo a punto un progetto ad hoc che poteva accedere alla ripartizione dei finanziamenti nazionali stanziati. Il plafond previsto è di 36 milioni per un massimale di 250mila euro a progetto. Per il Pesarese la Prefettura ha vagliato e ammesso alla partecipazione i progetti di 13 Comuni: Acqualagna, Carpegna, Cartoceto, Colli al Metauro, Fossombrone, Mondavio, Montecalvo in Foglia, Montefelcino, Petriano, Sassocorvaro-Auditore, Tavoleto, Tavullia e l’Unione Montana Alta Valle del Metauro. Si tratta di un primo step: ora i progetti che hanno avuto il benestare della Prefettura dovranno essere girati al Ministero per vedere se riusciranno a ottenere l’approvazione finale per l’ammissione al finanziamento.
 

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