MONDOLFO Si finge carabiniere per conquistare la fiducia del compratore, poi gli rifila il pacco. È la storia di un ventiquattrenne calabrese finito a processo per truffa. Il giovane aveva messo su subito.it un annuncio relativo a un motocoltivatore. Attratto dal prezzo allettante di 500 euro per il 14 cavalli, un uomo di 50 anni Mondolfo ha risposto all’annuncio e contattato il venditore.
Carabiniere si finge cliente e arresta giovane escort ricercata da 5 anni
Tra i due era iniziato uno scambio di messaggi su WhatsApp per definire i dettagli della trattativa. Il giovane ha quindi riferito di essere un carabiniere in modo da rendersi credibile nei confronti del compratore. E ha persino pensato di inviargli la copia di un suo documento, peccato che quella carta d’identità apparteneva a tutt’altra persona che nel frattempo ne aveva denunciato il furto o lo smarrimento.
Il mancato arrivo
Dopo qualche giorno il compratore ha chiesto notizie sul mancato arrivo del motocoltivatore. Ma dall’altra parte il telefono risultava sempre spento e l’annuncio era stato rimosso. Tra l’altro anche il numero di telefono risultava appartenere a un altro giovane. Di qui la denuncia ai carabinieri di Marotta Mondolfo che tramite un accredito Postepay sono riusciti a risalire al ragazzo e denunciarlo per truffa. Ieri davanti al giudice monocratico del tribunale di Pesaro la sentenza. L’imputato è stato condannato, riuniti i reati in continuazione e esclusa la recidiva, a 7 mesi di reclusione e 150 euro di multa. Il pm aveva chiesto 9 mesi e 400 euro di multa. Il giovane era difeso dall’avvocato Virgilio Prin Abelle, sostituito dal legale Alberto Bordoni.