MONDOLFO - «Domeniche di giugno garantite e stiamo lavorando per implementare la copertura». Sul caso guardia medica al “Bartolini” interviene Giovanni Guidi, direttore del distretto sanitario di Fano. L’Ast 1 sta cercando soluzioni organizzative che possano coprire quante più sedi e turni possibili nonostante la carenza cronica di personale.
La carenza di personale
Una carenza venuta a galla prepotentemente con la prima sospensione del servizio di continuità assistenziale al “Bartolini” di Mondolfo per sei mesi nel 2022 e poi ripristinato “a singhiozzo” fino a maggio 2023. «La carenza di personale è confermata – continua il direttore del distretto – anche dal recente bando di concorso per il servizio ai turisti andato deserto.
Una risposta che lascia però deluso il sindaco Nicola Barbieri: «La copertura parziale delle sole giornate di domenica risulta assolutamente inadeguata rispetto alle esigenze di tutta la comunità di Mondolfo e Marotta e della bassa valle del Cesano. Un servizio insufficiente - attacca Barbieri - ancor più in questo momento con la stagione estiva alle porte e l’arrivo di tanti turisti che, come ogni anno, sceglieranno il nostro territorio come meta per le loro vacanze. Senza considerare che non è nemmeno più attiva la guardia medica turistica».
«Si trovano soluzioni»
«Come Amministrazione comunale – continua il sindaco - continueremo a ribadire in tutte le sedi, così come già fatto in modo costante nei mesi scorsi, la fondamentale importanza del servizio di guardia medica nel nostro territorio. Alla luce dei recenti e importanti investimenti che la Regione ha previsto sulla Casa della Comunità “Bartolini” di Mondolfo, risulta impensabile per il futuro non garantire questo servizio. È dovere e responsabilità di Ast e Regione, ciascuna per le proprie competenze, trovare le adeguate soluzioni».