Pesaro, molesta i clienti al bar creando scompiglio: la polizia costretta a intervenire tre volte

Molesta i clienti al bar, la polizia costretta a intervenire tre volte
Molesta i clienti al bar, la polizia costretta a intervenire tre volte
di Luigi Benelli
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Domenica 26 Marzo 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 07:09

PESARO  - Crea scompiglio al bar con ben tre chiamate alla polizia in nemmeno un paio d’ore da parte del gestore del locale per chiedere di intervenire. Alla fine, al terzo intervento, quando è arrivata la pattuglia ha aggredito gli agenti che lo hanno arrestato. E’ stata una notte ma anche un inizio mattinata alquanto movimentato per un 31enne dell’Equador portato ieri davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto.

 
Ieri all’alba termine di una lunga notte, sotto l’effetto di alcol, ha iniziato a importunare i clienti del locale “Le Cinema Cafè” sulla Strada Statale Adriatica.

A detta dei presenti nonostante le ripetute richieste di smetterla lo stesso continuava a infastidire gli avventori. Ed è arrivata la prima chiamata alla polizia. Erano da poco passate le 6 quando gli agenti della squadra volante sono intervenuti e gli hanno contestato l’ubriachezza molesta invitandolo ad allontanarsi dal bar dove arrecava disturbo.

Ma alle 7 altra chiamata: il gestore ha richiamato la Questura perchè il soggetto si era ripresentato e continuava a disturbare. Quando gli agenti sono arrivati si era però già spostato. Il tempo della pattuglia per allontanarsi e il 31enne è tornato. Il titolare così ha chiamato per la terza volta i poliziotti. Questa volta gli agenti lo hanno trovato sul posto e appena hanno provato a portarlo via per identificarlo il giovane ha iniziato a divincolarsi e colpire i poliziotti che sono stati costretti ad ammanettarlo.

Durante la colluttazione un agente ha riportato una lussazione al dito guaribile in 5 giorni Il 31enne è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Anche in Questura ha proseguito con lo stesso atteggiamento. Il giovane ha un lavoro stabile ed è inserito da tempo nel contesto cittadino. Quando si è ripreso dagli effetti dell’alcol ha poi chiesto ripetutamente scusa agli agenti per l’aggressione e ha riferito di non ricordare nulla della serata. Era visibilmente ancora provato e alticcio. L’avvocatessa Franca Cagli Barone ha chiesto i termini a difesa e valuterà la messa alla prova per l’estinzione del reato.

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