«Entro l’anno pronti 34 alloggi sociali». Accordo tra Erap e impresa del cantiere di via Mazza a Pesaro

Pesaro, «Entro l’anno pronti 34 alloggi sociali». Accordo tra Erap e impresa sui lavori
Pesaro, «Entro l’anno pronti 34 alloggi sociali». Accordo tra Erap e impresa sui lavori
di Miléna Bonaparte
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Sabato 25 Marzo 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 15:11

PESARO Per sbloccare l’impasse che paralizza il cantiere di via Mazza, con 34 residenze sociali e alloggi popolari ancora da completare e assegnare, l’Erap avrebbe trovato ieri mattina un accordo con l’impresa edile che dovrà terminare la ristrutturazione di palazzo Aymonino entro fine anno. Oggetto del contendere circa 100mila euro di opere per gli impianti elettrici, dal riscaldamento ai sanitari, che mancano all’appello, non consentendo pertanto il collaudo finale.

 


Il punto d’incontro

Secondo l’Ente regionale per l’abitazione pubblica di Pesaro Urbino l’impiantistica dovrebbe essere compresa nel capitolato d’appalto, mentre la ditta avrebbe bisogno di ulteriori risorse per l’aumento delle spese vive del cantiere. Un restyling da 2 milioni e 700mila euro, appaltato dall’Erap per conto della Regione alla ditta Costruzioni Generali Nicchio di Caserta che è alle ultime battute nei lavori di recupero dell’edificio. Lotta al degrado, insomma, unita alle politiche abitative e sociali. «Sembra che si sia trovato un punto di incontro tra l’Erap e l’impresa - afferma il consigliere regionale del Pd Andrea Biancani che segue l’operazione dal 2016 quando era in maggioranza -, è stato scongiurato il contenzioso giudiziario in tribunale che avrebbe allungato a dismisura i temi dell’intervento. Ma, fino a quando non verrà sottoscritto nelle prossime settimane l’accordo formale, meglio non sbilanciarsi troppo. Sono stati accumulati tre anni di ritardo rispetto al cronoprogramma e mi auguro che, nell’interesse delle famiglie che attendono in graduatoria una casa in cui vivere, finalmente venga risolta la questione. L’Erap e la ditta si sono lasciati che avrebbero preso l’impegno per il completamento della ristrutturazione entro dicembre».
 

L’intervento
 

I lavori a palazzo Aymonino hanno interessato il miglioramento sismico, la prevenzione incendi e l’efficientamento energetico. Il progetto di riqualificazione di questo angolo di via Mazza prevede anche pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio, il recupero del giardino interno con l’installazione di panchine e la realizzazione di un parcheggio. Le opere sono state affidate a fine 2017 sulla base di un accordo tra Regione, Erap e Comune del 2016, poi il cantiere si è aperto a gennaio 2018 e il recupero sarebbe dovuto terminare a giugno 2020. Dei 34 alloggi previsti, 24 sono di edilizia agevolata che diventeranno di proprietà dell’Erap, rivolti alla fascia medio-bassa della popolazione, per esempio famiglie monoreddito, giovani coppie, nuclei con anziani e disabili, e 10 di edilizia sovvenzionata che resteranno al Comune a disposizione dei cittadini maggiormente disagiati in attesa di un alloggio popolare. 
 

La carenza
 

«La carenza di abitazioni in affitto a prezzi accessibili è molto forte anche nella nostra città - osserva Biancani -, ci sono circa 400 famiglie in graduatoria per l’edilizia sovvenzionata e anche quella agevolata è assai richiesta, per esempio nel quartiere che aprirà a Villa Ceccolini. E palazzo Aymonino porterà nuova vita in centro storico. Non più un ghetto del disagio, ma un luogo della residenza sociale inserito in un contesto riqualificato» 

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