Pesaro, un medico insulta i vigili che lo multano: denunciato. Adesso dovrà risarcirli

Pesaro, un medico insulta i vigili che lo multano: denunciato. Adesso dovrà risarcirli
Pesaro, un medico insulta i vigili che lo multano: denunciato. Adesso dovrà risarcirli
di Luigi Benelli
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Martedì 28 Marzo 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 15:52

PESARO Insultò i vigili urbani su Facebook, il medico risarcisce gli agenti, si chiude il processo. Tutto è iniziato in un giorno di giugno del 2021 quando un medico di famiglia lascia l’auto posteggiata in un punto non consentito vicino al suo studio. Avrebbe lasciato un biglietto in cui motivava il parcheggio selvaggio, ma due vigili solerti sono passati e hanno elevato la multa. 

 


«Lombrichi con l’Alzheimer»

Il professionista, tutt’altro che contento della sanzione, si è poi sfogato su Facebook riferendosi agli agenti della polizia locale e appellandoli così: «Emeriti imbecilli analfabeti con il quoziente intellettivo di un lombrico con l’Alzheimer».

Il pesante sfogo non è passato inosservata perché il profilo del medico era parecchio in vista e ha generato reazioni e commenti. Ma soprattutto dal comando della polizia locale lo sono venuti a sapere e non hanno affatto fatto finta di niente. Hanno quindi denunciato l’uomo per diffamazione a mezzo Facebook. Non è tutto, perché nei commenti il medico aveva anche messo i numeri di matricola degli agenti che gli avevano elevato la sanzione e i due si sono quindi accodati alla querela. Il professionista aveva poi aggiunto: «C’è una incompatibilità genetica tra la divisa e il buon senso». Frasi mal digerite. Il confine tra opinione e diffamazione è sottile perché si può certamente contestare l’operato di qualcuno, ma non insultarlo direttamente come persona. Il processo è stato istruito e in un primo momento si è pensato alla condotta riparativa con lavori socialmente utili. 

L’accordo

Poi si è trovato l’accordo con gli agenti che si sono sentiti diffamati. Il medico ha risarcito i vigili urbani con 750 euro a testa e la querela è stata quindi ritirata, facendo cadere il processo. L’uomo era difeso dall’avvocatessa Mariella Masanotti mentre i due vigili erano assistiti dall’avvocato Andrea Casula.
 

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