L’incursione
Di preciso non è ancora chiaro quando sia avvenuto il raid dei balordi all’interno della struttura sportiva, forse nel weekend. Ad accorgersene è stato lunedì Ciarafoni al ritorno dopo un periodo di ferie per riaprire le attività. Sui social lo sfogo della scuola da combattimento in cui praticano le arti marziali giovani, ragazzi e ragazze, provenienti da Marotta e dalle cittadine limitrofe. I ladri sono entrati dal portone in legno dopo aver tentato di forzare le finestre al piano terra senza riuscirci. Un’opera anche maldestra ma che comunque ha arrecato danno per il bottino e la necessità di riparare il portone.
«Crediamo sia opera di baby vandali, gruppi di adolescenti sbandati ai quali evidentemente mancano l’educazione e pure l’intelligenza», ha commentato stizzito Ciarafoni. «E’ chiaro che se si faranno rivedere in giro con le nostre magliette chiederò direttamente a loro di farmele avere indietro».
Il portone in legno è stato forzato a mano, probabilmente spingendo con le mani fino ad entrare.
Capi inconfondibili
Sempre nella stessa zona, i residenti hanno notato danneggiamenti nell’area del parcheggio della colonia di Santa Cecilia dove si trova la sede estiva della protezione civile. In un post sui social la scuola di combattimento Ciarafoni ha così commentato l’accaduto: «Direi che come furbizia il tipo (o i tipi) che indosserà le maglie sarà riconoscibile perché non passa inosservato. Ora direi che se un genitore che a casa trova una felpa nuova o maglietta con il nostro simbolo si faccia una domanda: “Dove l’avrà presa”? Risposta semplice: l’ha presa in prestito nella nostra palestra».