Urbino, soldi per pilotare gli appalti
Scatta l’interrogatorio per Dini

Il funzionario in un fermo immagine del filmato fornito dalla Finanza
Il funzionario in un fermo immagine del filmato fornito dalla Finanza
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Lunedì 8 Ottobre 2018, 10:20

URBINO - Si tiene questo lunedì l’interrogatorio di garanzia di Renato Dini, 49 anni, geometra, residente con la moglie a Borgo Pace, funzionario responsabile della Centrale Unica di Committenza dell’Unione Montana Alta Valle del Metauro, indagato dalla Procura della Repubblica di Urbino per “induzione indebita e turbata libertà degli incanti”

Per dirla in breve, l’aggiudicazione degli appalti “avveniva – scrive in un comunicato la Guardia di Finanza – sempre ad appannaggio degli stessi imprenditori locali (anch’essi indagati per aver dato e promesso denaro al dirigente, ndr), nonostante le gare pubbliche fossero aperte a una vasta platea di imprese anche a livello nazionale”. Insomma non solo “anomalo elevato tenore di vita”, «qualcosa è arrivato all’orecchio agli investigatori - racconta il procuratore Andrea Boni - In fondo le attività d’indagine, per partire necessitano di un appiglio. Indagini protrattesi per diverso tempo (alcune riprese da telecamere piazzate nell’ufficio dell’indagato portano date di gennaio ndr), complesse, dispendiose, con l’utilizzo di molto personale. Uno sforzo non indifferente che ci ha portato a una serie di accertamenti tecnici e visivi determinanti. Il lavoro sarà ancora molto lungo ma già un misura è stata adottata». Intanto il segretario generale dell'Unione Montana Alta Valle del Metauro ha reso noto il provvedimento di sospensione dal servizio del dipendente coinvolto nell’indagine penale ed arrestato in custodia cautelare.

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