Gubbio, 26 ore per liberare la strada a valle della Contessa dal camion incastrato. Residenti prigionieri

Gubbio, 26 ore per liberare la strada a valle della Contessa dal camion incastrato. Residenti prigionieri
di Massimo Boccucci
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Sabato 12 Agosto 2023, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 15:50

GUBBIO - L'ultima odissea sulla vecchia strada a valle della Contessa si è conclusa dopo oltre 26 ore, quando ieri intorno alle 13 è stato rimosso l'ennesimo tir straniero che ostruiva la ristretta carreggiata nel solito «budello» a ridosso di una curva e di abitazioni. Il pesante mezzo ha tenuto praticamente in «ostaggio» una bretella vitale per i residenti e gli operatori economici della zona, più che mai furibondi perché sulla viabilità alternativa ritengono che la situazione sia sfuggita di mano a Comune e Anas fin da quando il 17 aprile scorso è stata chiusa la strada statale numero 452 per il rifacimento del viadotto e i lavori in galleria.

I blocchi in quella strada secondaria sono ripetuti e stavolta si è rischiato veramente grosso, a parte le reazioni da più parti.

Si è corso infatti il rischio di dover fronteggiare l'emergenza perché con la via ostruita non potrebbero transitare ambulanze e altri veicoli di soccorso, determinando situazioni di potenziale pericolo anche per la vita di quanti vivono in quell'area martoriata. Si sono mobilitati vigili urbani e pompieri fin da giovedì a metà mattinata ma all’autista con patente lituana è stato permesso di attendere un mezzo da rimorchio dalla ditta proprietaria del tir cavandosela con 70 euro di multa, senza imporre la rimozione con il possibile fermo amministrativo dell'autoarticolato. Il giallo della rimozione ha tenuto banco per ore.

L’autista ha infatti atteso le disposizioni dalla ditta per autorizzare un qualsiasi intervento rendendosi indisponibile a pagare quanti erano disponibili a trainarlo per farlo uscire da quel tratto, compresi i vigili del fuoco. Ha atteso un mezzo di soccorso che è giunto sul posto ma ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per operare ed è quindi tornato indietro, così in mancanza di autorizzazione da parte della ditta di trasporti di qualsivoglia intervento il mezzo ha praticamente occupato la strada pubblica di passaggio decidendo di rimandare al giorno dopo l’intervento per la rimozione.

I tir sono tutti stranieri e per larga parte dell'est d'Europa. Gli autisti, secondo testimonianze raccolte, riceverebbero disposizioni di non allungare il percorso per non aggravare i costi del servizio di trasporto, così seguono il navigatore e si avventurano anche di fronte a una segnaletica ritenuta dai più poco chiara e persuasiva per impedire il transito. Comune e Anas sono finite ancora una volta nelle bufera con critiche feroci, mentre si preparano esposti per sollecitare verifiche al fine di favorire qualche intervento considerando che la statale della Contessa resterà chiusa almeno fino a dicembre secondo quanto annunciato.

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