Crepe nel controsoffitto della scuola: il sindaco spedisce a casa gli alunni di 14 classi

Fossombrone, crepe nel controsoffitto della scuola: il sindaco spedisce tutti a casa
Fossombrone, crepe nel controsoffitto della scuola: il sindaco spedisce tutti a casa
di Roberto Giungi
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Venerdì 18 Dicembre 2020, 08:39

FOSSOMBRONE - Anche oggi restano a casa gli alunni delle 14 classi del primo piano della scuola primaria “Occhialini” del capoluogo di Fossombrone. Lezioni regolari per tutte le altre del piano superiore. 

L’ordinanza del sindaco emanata l’altra sera è stata presa a causa di alcune crepe nel controsoffitto in gesso in un’aula. La situazione ieri pomeriggio, in seguito ad ulteriori controlli, è apparsa meno grave di quanto si poteva temere.

Non è escluso che le lezioni possano essere riprese in piena normalità quanto prima. Probabilmente da lunedì. Il sindaco Gabriele Bonci nel fare il punto della situazione ha riferito che «nella tarda mattinata mercoledì ci hanno segnalato l’insorgenza di alcune crepe in una zona del controsoffitto del primo piano del plesso “Occhialini”, non appena informati ci siamo mossi inviando i nostri tecnici e l’impresa per i sopralluoghi del caso. Finito il sopralluogo, nel tardo pomeriggio, è stata emessa ordinanza di chiusura per ieri e oggi. La dirigente scolastica ha subito informato le famiglie. Siamo consapevoli dei disagi, ma priorità va data alla sicurezza, e non possiamo escludere che la chiusura si possa prolungare. Sarà la dirigente scolastica, tramite il registro elettronico, ad informare ulteriormente le famiglie». 
L’imprevisto
Il sindaco ha poi aggiunto, riferendosi ai commenti apparsi sui canali social che «quando qualcuno parla di disorganizzazione degli uffici e di colpe dell’Amministrazione a cosa si riferisce? C’è stato un imprevisto e l’emergenza, è stata affrontata tempestivamente con l’intento di scongiurare qualsiasi rischio per gli studenti ed il personale scolastico. Vorrei ricordare che è stata questa Amministrazione, in carica dal 2016, a disporre le verifiche di vulnerabilità sismica in tutti i plessi scolastici, un adempimento che in teoria scadeva nel 2013, cioè andava fatto da quegli ex-amministratori che oggi si scagliano contro quelli attuali. In base alle suddette verifiche si sono fatti progetti ed ottenuti dei fondi ministeriali per lavori che si andranno ad eseguire non appena possibile. Poi è chiaro che parliamo di edifici per lo più vecchi, realizzati con le tecniche ed i materiali di allora, quindi l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, ma questo credo valga non solo per quasi tutte le scuole italiane, ma anche per la maggior parte delle case in cui viviamo.
Le strumentalizzazioni
«Siamo seri, non è possibile che ogni cosa che accade venga strumentalmente utilizzata per accusare l’attuale Amministrazione, è molto facile fare i fenomeni da dietro una tastiera, è molto diverso invece dover affrontare concretamente i problemi che si presentano quotidianamente, e questo, chi ha fatto l’amministratore pubblico, dovrebbe ben saperlo».

Non sarà necessario prolungare l’ordinanza fino all’inizio delle vacanze natalizie. 

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