Ancona, trovate crepe in Duomo
Area inagibile, le funzioni proseguono

Ancona, trovate crepe in Duomo Area inagibile, le funzioni proseguono
di Federica Serfilippi
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Giovedì 20 Dicembre 2018, 04:15
ANCONA - Il duomo di San Ciriaco perde pezzi: scatta l’inagibilità temporanea dell’abside e della cappella dove sorge il ritratto della Madonna. Il provvedimento che mette off limits la parte posteriore del gioiellino romanico sorto sul colle Guasco è stato siglato da un’ordinanza firmata ieri dal vicesindaco Pierpaolo Sediari. La decisione di rendere inutilizzabile la zona a ridosso dell’altare principale è stata presa dopo un sopralluogo avvenuto lo scorso 12 dicembre a cui hanno preso parte sia i tecnici comunali, sia quelli delegati dalla Curia. 
L’ispezione
L’intervento ispettivo ha fatto seguito alla caduta di alcuni frammenti nella parte dell’abside, già finita sotto esame e costantemente monitorata dopo le scosse sismiche del 2016.

 

L’accertamento ha rilevato «un danno significativo sull’arco tra abside e navata lato sinistro con lesione longitudinale dell’arco e danni alle parti dell’abside stesso lato con frattura di alcuni conci in pietra, lesioni verticali». In pratica, sono state trovate delle crepe tra l’altare maggiore e la cappella del Sacramento, dove sorge il quadro della Vergine diventato uno dei simboli della cattedrale, arrivato in città nella prima metà del Seicento e dichiarato “prodigioso” nel 1814 da papa Pio VII, diciotto anni dopo il presunto miracolo gridato da alcuni fedeli che avevano assistito, durante la recite delle Litanie della Madonna, all’apertura degli occhi di Maria e a un suo sorriso. Il quadro era stato anche rubato nel 1936 per poi essere ritrovato qualche mese dopo e ricollocato nel luogo dove attualmente si trova. Una crepa sarebbe stata ravvisata anche nella parte esterna della cappellina. 
La relazione
Secondo la relazione dei tecnici, «per il resto la struttura non evidenzia altre particolari criticità». Ma le lesioni ravvisate hanno comunque fatto ritenere opportuno un provvedimento urgente, dettato anche dal valore della struttura e del possibile affollamento che potrebbe crearsi durante il periodo delle festività, con pellegrini e fedeli pronti a riversarsi nel luogo di culto in occasione del Natale. Dunque, il Comune ha ordinato l’inutilizzabilità e l’inagibilità, entrambe temporanee, sia dell’abside che della cappella del Sacramento. L’area rimarrà interdetta fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, applicate dopo un attento monitoraggio e un’analisi delle lesioni riportate dalla zona absidale. Al termine degli interventi manutentori e conservativi della struttura, entro e non oltre quindici giorni il direttore responsabile dei lavori dovrà certificare che tutti i pericoli per la pubblica incolumità sono stati rimossi. La certificazione sarà presa in esame dal Comune dorico, dal comando dei vigili urbani (sezione edilizia), dalla Prefettura e dal comando provinciale dei vigili del fuoco. 
Messe regolari
Per ora, la zona interessata dalle lesioni non presenta alcun segno per tenere alla larga i fedeli. Una transenna c’è, ma è utilizzata per rendere fuori dalla portata dei visitatori un carrellino di cui si sono serviti i tecnici nei giorni scorsi per sistemare l’impianto di videosorveglianza di cui è dotata la cattedrale. In ogni caso, le crepe non incidono sulle attività del duomo. Nessun pericolo sullo svolgimento delle messe per la Vigilia e per il giorno di Natale. Tutto verrà officiato in maniera regolare. «Le funzioni della cattedrale – ha detto don Giuliano Nava, rettore del Duomo – vanno avanti e per le festività, ma anche per dopo, è tutto pronto. Non esiste rischio di nessun genere». 
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