Fossombrone, cocaina nei circoli:
sospetti portano anche al clan Spada

Spaccio ripreso con camere nascoste
Spaccio ripreso con camere nascoste
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Giovedì 4 Gennaio 2018, 15:57

FOSSOMBRONE «Siamo arrivati in tempo per bloccare un canale di ingresso della criminalità organizzata nel nostro territorio». È il commento che si coglie tra gli inquirenti per l’indagine “Circoli viziosi”, condotta dai carabinieri con il coordinamento del pm di Urbino, Irene Lilliu.

Lo stop
Il rischio era rappresentato da due indagati, sui 24 complessivi, estranei alla provincia: Daniele Tuono di Isernia, con diversi precedenti di polizia e una condanna per spaccio di droga, e Augusto Secci di Roma, condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso, rapina, estorsione e spaccio. Secondo l’inchiesta, Tuono alla fine del 2016 si sarebbe inserito nel mercato della droga locale grazie alla conoscenza con il forsempronese Francesco Ferone. A Fossombrone, l’indagato si faceva chiamare Marco e frequentava una donna del ramo molisano degli Spada, la famiglia di origine sinti a cui appartiene il cosiddetto clan che negli ultimi anni ha assunto un ruolo egemone nella criminalità di Ostia. La donna, che si faceva chiamare a sua volta Vanessa, è parente dei fratelli Roberto e Carmine Spada, quest’ultimo, detto Romoletto, condannato dal Tribunale di Roma a 10 anni di reclusione per estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.

La visita 
Negli ultimi giorni, la signora Spada è stata segnalata in un rapporto dei carabinieri alla procura di Urbino perché Daniele Tuono ha violato le prescrizioni del gip ricevendola nella sua casa di Isernia, dove dal 27 dicembre si trova agli arresti domiciliari appunto per l’inchiesta “Circoli viziosi”. Con i tossicodipendenti del territorio, Tuono si vantava di avere sempre disponibilità di cocaina grazie ai suoi contatti romani. I carabinieri hanno ricostruito un suo soggiorno nella capitale, da cui sarebbe tornato con una partita di 50 grammi di coca. Quel carico di droga non fu trovato nella perquisizione dell’auto ma poi venne offerto sulla piazza locale. Nell’occasione della perquisizione, Tuono era in compagnia di Augusto Secci, coinvolto nel 2005 in un’inchiesta sul clan Mazzarella della camorra, ed era con lui anche quando minacciò un consumatore di cocaina, che ritardava il pagamento: «O mi dai i soldi o ti spezzo le gambe».
L’indagine non ha chiarito il ruolo nell’approvvigionamento di droga svolto da Secci, rintracciato la vigilia di Natale proprio a Ostia per la notifica del divieto di ritorno nella provincia di Pesaro Urbino, e non ci sono evidenze su un coinvolgimento della signora Spada nello spaccio. 

Il post
Tuttavia, è significativo il post che Secci ha pubblicato su Facebook dopo la testata che Roberto Spada ha dato all'inizio di novembre all’inviato della Rai, Daniele Piervincenzi, da cui è scaturito l’arresto per lesioni aggravate dal metodo mafioso: «Giornalisti pezzi di merda, lasciate stare chi toglie i ragazzi dalla strada e chi fa del bene. Onore e rispetto famiglia Spada». 
Pochi dubbi, quindi, sul fatto che le indagini dei carabinieri della stazione di Fossombrone e della compagnia di Fano, oltre ad aver represso un sistema di spaccio di droga radicato intorno ai due circoli di Fossombrone posti sotto sequestro, abbiano prevenuto possibili infiltrazioni della malavita, particolarmente pericolose per l’uso del metodo mafioso.
 

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