Tre progetti per disegnare il futuro di Pesaro quando la ferrovia sarà arretrata e l'ospedale di Muraglia sarà realtà

Tre progetti per disegnare il futuro di Pesaro quando la ferrovia sarà arrestrate e l'ospedale di Muraglia sarà realtà
Tre progetti per disegnare il futuro di Pesaro quando la ferrovia sarà arrestrate e l'ospedale di Muraglia sarà realtà
di Thomas Delbianco
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Luglio 2022, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 18:04

PESARO Sono i due temi caldi del momento, legati a maxi-investimenti per la città di Pesaro e per il territorio. Da un lato, l’arretramento della ferrovia. 

Dall’altro lato, il nuovo ospedale di Muraglia. Nel mezzo dei dibattiti e confronti, la giunta ieri mattina ha iniziato a pensare a quello che verrà dopo. A ciò che verrà dopo che la ferrovia sarà stata arretrata negli attuali binari che tagliano in due la città, sfociando verso sud attraverso l’Ardizio. E a cosa fare dell’attuale ospedale, il San Salvatore, una volta che il nuovo nosocomio di Pesaro sarà stato completato. 

Come verranno scelti


Il futuro di quello che oggi è attivo e, ma che nei prossimi anni potrà essere riconvertito, passerà attraverso due progetti che verranno scelti attraverso un concorso di idee, per la green line e la struttura del San Salvatore. Inoltre, ci sarà anche un incarico progettuale per viale Trieste, a partire da piazzale D’Annunzio.

Ad annunciarlo è il sindaco Matteo Ricci, che spiega: «A settembre, per un anno, partiranno due concorsi di idee per sviluppare, dal punto di vista urbanistico, la Green Line e il San Salvatore». Nell’intervento di potenziamento della tratta ferroviaria Bologna-Lecce, confermata dal ministro Giovannini, un ruolo centrale lo avrà il nodo pesarese per il quale il Governo ha destinato 1,2 miliardi di euro. «L’investimento più grande mai visto nel nostro territorio, strategico e fondamentale per lo sviluppo e per l’ambiente – ha ricordato Ricci - che prevede anche la realizzazione della Green Line: una nuova circonvallazione sostenibile, un tratto sormontabile e attraversabile a piedi e in bicicletta, al posto delle attuali rotaie. «Un modo per trasformare uno spazio di divisione in uno spazio di unione. A settembre partirà un concorso di idee, per cominciare a capire come sviluppare il progetto dal punto di vista urbanistico».  

Il by-pass di Fano

Nell’arretramento della ferrovia, verrà molto probabilmente inserito anche il by-pass di Fano, per un investimento di 1,8 miliardi di euro, che dovrebbe essere coperto dalla prossima Legge di Bilancio. Il Governatore Acquaroli, nel recente incontro con il ministro Giovannini ha proposto di procedere per fasi, dividendo la regione in due macro-aree e chiedendo al Governo di concentrarsi su una soluzione d’insieme per il tratto fino a Falconara per poi concentrarsi sul resto delle Marche. Una proposta, per la quale si attende la risposta del ministro, che non è piaciuta a Ricci, il quale sostiene che la Regione debba collaborare per individuare tratti e interventi possibili finanziabili già dalla prossima Legge di Bilancio. Dopo l’accordo di programma per trasferire i servizi sanitari presenti a Muraglia, entro settembre 2024, in vista dell’avvio dei lavori per il nuovo ospedale (investimento da 150 milioni di euro), in questi giorni il dibattito si concentra sull’abolizione di Marche Nord, che verrà inglobata nell’Ast provinciale. In ogni caso, il San Salvatore dovrà essere riconvertito. Anche in questo caso concorso di idee. Stesse modalità e tempistiche della green line per la selezione che riguarderà la struttura del San Salvatore: «Con il via libera al nuovo ospedale di Muraglia uno dei temi centrali dei prossimi anni sarà la riorganizzazione dell’attuale struttura sanitaria. La linea dell’amministrazione è quella di utilizzare la parte ristrutturata recentemente per destinarla ad ambulatori - sottolinea Ricci - Mentre occorre ripensare la parte vecchia partendo da due temi: quello dell’invecchiamento della popolazione e delle patologie psichiatriche».

I due concorsi

I due concorsi di idee si concluderanno a settembre 2023. A chiudere, un incarico progettuale per rendere definitivo l’arredo urbano in viale Trieste, a cominciare dalla realizzazione di piazzale D’Annunzio, che l’amministrazione avvierà a giorni e che verrà assegnato a settembre 2022.  «Ormai da diversi anni la linea dell’amministrazione è quella di rendere il lungomare più spazioso, bello e sostenibile - aggiunge il primo cittadino - Per il terzo anno consecutivo abbiamo confermato l’area pedonale in viale Trieste (lato nord) e ora vogliamo renderla definitiva, coinvolgendo e dialogando da subito con albergatori, ristoratori, negozianti e associazioni di categoria. Un restyling che si estenderà anche al lato sud della zona mare, il fulcro sarà la realizzazione di piazza D’Annunzio, pronta per la prossima estate. Ci piacerebbe che a partecipare fossero giovani, abbiamo bisogno di idee fresche, originali, innovative». Proprio in piazzale D’Annunzio, lunedì 25 luglio alle 19 si terrà l’inaugurazione del “Casco più grande del Mondo” insieme a Valentino Rossi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA