L'Udc all'attacco: «Contessa, variante necessaria per il collegamento con Roma»

L'Udc all'attacco: «Contessa, variante necessaria per il collegamento con Roma»
L'Udc all'attacco: «Contessa, variante necessaria per il collegamento con Roma»
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Venerdì 17 Novembre 2023, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 12:28

FANO Non appaiono sufficienti i lavori che si stanno compiendo sulla Contessa per garantire un’efficiente viabilità verso Roma. La strada continuerà infatti a essere interessata da quei problemi strutturali che si porta dietro anni. Per l’Udc, che ha preso a cuore il problema, è ora di intervenire in maniera risolutiva, realizzando una variante dell’arteria che elimini tutte le asperità del percorso. 

 
La Fondazione di Perugia


A questo proposito esiste un progetto preliminare redatto nel 2008 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che si ritiene tuttora attuale e valido.

Lo studio presenta tre soluzioni di livellamento delle quote stradali tutte finalizzate ad evitare la salita fino al valico raggiunto dall’arteria, tramite la realizzazione di una nuova variante corredata da viadotti e gallerie. A interessare la Regione Marche, dopo che il senatore De Poli ha presentato un’interrogazione al ministro delle infrastrutture e trasporti Salvini, sono stati i vertici dell’Udc provinciale che ieri mattina, insieme al sindaco di Cagli Alberto Alessandri, hanno presentato il progetto alle associazioni di categoria. E’ stato innanzitutto il segretario dell’Udc di Fano Stefano Pollegioni a lanciare l’allarme per la situazione attuale, evidenziando il ruolo strategico assunto dalla Contessa nella viabilità verso Roma.

Una viabilità non più all’altezza dei tempi, per le continue interruzioni rese necessarie da reiterati interventi di manutenzione (è stata chiusa tutto l’anno per lavori straordinari), se non quando la strada è chiusa per neve o ghiaccio, che richiede un nuovo percorso. «Non vogliamo – ha detto il segretario dell’Udc – togliere importanza al completamento della Fano Grosseto che rimane sempre l’arteria fondamentale di collegamento tra i due mari, ma riteniamo che la Contessa, pur con i dovuti aggiustamenti, rappresenti un’infrastruttura strategica della viabilità verso l’Umbria e Roma».

L’ultima chiusura, quella attuale, sta provocando effetti disastrosi all’economia di tutto il territorio; ne stanno risentendo in modo particolare gli abitanti e gli imprenditori di Cantano, le aziende della zona industriale di Cagli, tutte le strutture turistiche che costellano la costa fanese. E’ ovvio che piuttosto che percorrere il valico della Scheggia, i turisti umbri abbiano preferito percorrere il quadrilatero e frequentare le spiagge del Sud delle Marche. Si è calcolato, ha evidenziato il presidente provinciale dell’Udc Marcello Mei, che in media percorrano la Contessa 11.000 veicoli al giorno, rappresentando questa mole di traffico l’indice più alto della provincia, eccetto l’autostrada. 


Coinvolto il presidente Latini


Questo dimostra come la Cantiano Gubbio rappresenti un percorso determinante per l’economia della nostra provincia. A farsi tramite con la Regione sarà il commissario provinciale dell’Udc Vittoriano Solazzi che, coinvolgendo il presidente del consiglio regionale Dino Latini, ha già preso i necessari contatti. Intanto ha preso atto delle richieste anche il presidente di commissione Luca Serfilippi che ieri era presente all’incontro, assicurando l’impegno per approfondire il progetto preliminare e i relativi costi. L’iniziativa dell’Udc ha riscosso il plauso di Confcommercio, Confesercenti e Cna.

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