FANO Volano bottigliate in pieno giorno in piazza Amiani a Fano e il livello di sopportazione verso certi eccessi ha ormai superato il livello di guardia. Due clamorosi parapiglia nei giardini lungo corso Matteotti, ieri pomeriggio a distanza di circa un’ora l’uno dall’altro. Il primo episodio intorno alle 14, quando un trentatreenne di origini rumene e sua madre, 52 anni, si sono accapigliati con una terza persona. Si era già dileguata, quando è sopraggiunta una pattuglia dei carabinieri.
Tutti immigrati
Madre e figlio sono stati identificati dai militi della compagnia fanese, nei loro confronti è stata elevata una sanzione amministrativa per ubriachezza molesta (102 euro a testa) e sono stati entrambi proposti alla Questura di Pesaro per un Daspo urbano, che consiste nel divieto di frequentare sia il centro storico sia i locali pubblici.
Durante il violento diverbio è volata una bottiglia di vetro: non è ancora chiaro chi l’abbia scagliata e per quale ragione gli animi si siano tanto infiammati, ma a quanto pare e per fortuna il lancio non sarebbe andato a segno.
Il secondo episodio
Il secondo episodio è invece avvenuto intorno alle 16, sempre nei giardini di piazza Amiani.
E riguardano piazza Amiani anche i controlli effettuati nella giornata di sabato scorso dal personale del commissariato, guidato dal vice questore Stefano Seretti, nell’ambito della più ampia operazione “downtown” Gli agenti hanno notato i movimenti sospetti in due gruppi composti da giovani, tra i quali anche minorenni, che tendevano a isolarsi. È stato quindi deciso un controllo su quattro ragazzi, che sono risultati di origini tunisine: due minorenni e due maggiorenni, uno dei quali è appena uscito da una comunità. Era già tenuto d’occhio dai poliziotti, che lo hanno trovato in possesso di hashish, 30 grammi in un pezzo unico, e di un bilancino di precisione. Il giovane, senza dimora fissa, è stato quindi denunciato per detenzione di droga ai fini di spaccio. È inoltre risultato che uno dei due minorenni si sia allontanato da una comunità in Abruzzo e di conseguenza è stato affidato ai servizi sociali del Comune.
Mirisola: «Fatti deplorevoli»
Tra i quattro giovani c’era anche un 29enne: età e nazionalità sono le stesse della vittima di un’aggressione risalente al tardo pomeriggio di sabato scorso, sempre in piazza Amiani. Episodi diversi tra loro, che però hanno il comune denominatore della violenza. Un clima che sta esasperando sia chi viva o lavori in quell’area del centro storico sia chi la frequenti in modo assiduo. Ieri passava da piazza Amiani Stefano Mirisola, vice presidente di Confesercenti Fano: «Come cittadino e come padre ritengo che simili esempi di inciviltà e violenza siano davvero deplorevoli. Ho visto volare calci e pugni, lanciare biciclette o spingere persone contro transenne sotto gli occhi attoniti di passanti, bambini e ragazzi. È urgente trovare soluzioni».
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