Fano, i poliziotti si fingono clienti
e scoprono due case a luci rosse

Fano, i poliziotti si fingono clienti e scoprono due case a luci rosse
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Giovedì 29 Giugno 2017, 13:07
FANO – Prostituzione in casa o per strada: vasta operazione dei poliziotti del Commissariato di Fano che scovano due appartamenti a luci rosse, con due denunce per favoreggiamento e l’allontanamento dalla città di diverse “lucciole”. I poliziotti si sono finti clienti per smascherare il traffico e, in alcuni casi, identificare anche clienti veri.
I controlli si sono concentrati soprattutto nel centro storico, nella zona di Sassonia e lungo la Statale Adriatica, dove gli agenti avevano notato un sostenuto e sospetto passaggio di uomini e di veicoli. In particolare, nella centrale via Nolfi i poliziotti, fingendosi potenziali clienti, entravano in un abitazione, identificando due donne di nazionalità rumena di 32 e 33 anni, intente a prostituirsi. Le stesse venivano successivamente allontanate dal Comune di Fano mentre l'appartamento veniva chiuso ed affidato al proprietario. Nella circostanza venivano identificati anche alcuni clienti.
In un’altra abitazione in via Dante Alighieri, gli agenti rintracciavano due donne di nazionalità cinese di 44 e 46 anni, risultate essere clandestine e che di conseguenza venivano espulse dal Territorio Nazionale. Come per l'appartamento di via Nolfi, anche in questo caso i locali era stati attrezzati con giochi erotici e video porno al fine di adattarli all'attività di prostituzione. Gli Agenti, una volta risaliti al titolare del contratto di locazione dell’immobile, un 48enne fanese, lo denunciavano all'Autorità Giudiziaria per i reati di favoreggiamento della prostituzione e per aver fornito ospitalità a extracomunitari clandestini.
I pattugliamenti finalizzati al controllo del territorio portavano, inoltre, al rintraccio di tre giovani donne di nazionalità rumena, anch’esse intente a prostituirsi  nei pressi di un distributore di carburante sito nella zona di Metaurilia. Una volta identificate, venivano allontanate dal Comune di Fano. Gli accertamenti portavano, inoltre, all'identificazione di un 28enne, anch'egli di nazionalità rumena, dimorante a Marotta di Mondolfo, fratello di una delle citate donne, il quale veniva denunciato a piede libero per favoreggiamento della prostituzione
 
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