FANO - È deceduto ieri all’età di 82 anni Giulio Colavolpe Severi, un fanese volto noto in tv: giornalista Rai della redazione del Tg 2 si è sempre distinto per la correttezza del suo lavoro e la redazione delle sue corrispondenze. Pur essendosi trasferito da giovane a Roma è sempre rimasto legato alla sua città natale, dove la famiglia risiedeva, essendo proprietaria di uno dei palazzi storici preminenti, quello unito all’arco di Augusto, dove un tempo abitava la nobile famiglia dei Del Cassero. Quanto tornava in città, durante le pause del suo lavoro, non mancava di inserirsi nelle iniziative cittadine, partecipando a incontri e convegni, ai quali interveniva con una capacità di analisi e di sintesi invidiabile.
Giornalista professionista dal 1964, ha esordito al servizio informazioni della Presidenza del Consiglio dei ministri nel 1960 come redattore di notiziari tratti dalle agenzie di stampa internazionali.
In seguito lavorò, sempre al Tg 2 con Andrea Barbato, testata in cui è rimasto fino al 1998, come giornalista politico-parlamentare e inviato speciale al seguito di tre Presidenti della Repubblica: Sandro Pertini, Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro, poi come notista politico e infine come redattore capo centrale al desk di impaginazione del telegiornale. Nel 2011 pubblicò un volumetto che mise in luce non solo il suo amore per la città di Fano, ma anche la sua verve di giornalista: “La Fano dei misteri” un insieme di racconti surreali, ma che in fondo avevano qualche riscontro con la realtà, quella realtà che egli considerava voce di popolo, evocata da ricordi, ma anche da una realistica analisi dei fatti raccontati.
Dal 1989 era sposato con Giovanna Pierelli, da cui ha avuto due figli, Giulia e Luca. Il funerali si svolgeranno domani alle 10 a Roma, alla Basilica Parrocchiale «San Camillo de Lellis» agli Orti Sallustiani in via Sallustiana, e martedì alle 10 al Duomo di Fano.