FANO - Si chiama Tomografo assiale computerizzato, meglio conosciuto con l'acronimo Tac: il macchinario innovativo è stato installato nel reparto di Diagnostica per immagini all'ospedale Santa Croce di Fano e permette l’analisi della zona in esame su 128 strati e che consente di ottenere immagini ancora più dettagliate, in minor tempo e con minori radiazioni.
La nuova Tac va a sostituire un vecchio Tomografo in dotazione al Santa Croce di Fano dal 2007 ed il risultato ottenuto è supportato anche dall’acquisito di un apposito software di intelligenza artificiale, con esiti particolarmente efficaci in favore dei pazienti.
Ecco la nuova Tac al Santa Croce: più dettagli nelle immagini, meno radiazioni
Dall’impiego del nuovo macchinario, infatti, si ottiene fino all’80% in meno di radiazioni somministrate al paziente rispetto ai metodi tradizionali, a cui corrisponde, al contempo, una più elevata qualità delle immagini acquisite. «Un innesto di fiducia per il sistema sanitario che stiamo potenziando e su cui stiamo investendo, per questo migliorerà», ha sottolineato il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, all’inaugurazione di questa mattina al Santa Croce.
La nuova tecnologia è stata acquisita tramite l’adesione ad un Accordo quadro Consip e installata con formula a noleggio per 7 anni, con un investimento pari a 723 mila euro comprensivo della manutenzione “full risk” per l’intero periodo di noleggio e dei lavori propedeutici all’installazione.
Nel 2022, il totale degli investimenti effettuati dagli ospedali di Pesaro e Fano (attrezzature sanitarie, software e licenze, impianti e macchinari, investimenti immobiliari è stato pari a 17 milioni e 602mila euro grazie all’utilizzo dei finanziamenti ottenuti dal Pmrr, dal DL 34/2020, da sperimentazioni, donazioni e da fondi regionali.