FANO - Ha ricevuto pressoché un unanime commento positivo la nuova legge regionale in materia di rigenerazione urbana e attività edilizia, approvata dall’assemblea legislativa delle Marche nella seduta del 29 giugno scorso. E’ stata giudicata favorevolmente dai tecnici intervenuti al convegno organizzato l’altra sera da Forza Italia, sotto la tensostruttura di Sassonia, in cui ha relazionato tra gli altri lo stesso assessore regionale all’urbanistica Stefano Aguzzi.
Ristrutturazione ampia
La novità è rappresentata dal fatto che modificando le disposizioni vigenti, la nuova legge considera “ristrutturazione” anche l’abbattimento e la ricostruzione da nuovo di un fabbricato, ciò consente non solo di usufruire del super bonus del 110 per cento, ma anche dell’ampliamento volumetrico fino al 40 per cento previsto dal piano casa. Si comprende dunque, come l’occasione rappresenti una notevole spinta alla ripresa della attività edilizia che aveva appena iniziato a risalire la china dopo la brutta crisi del 2008.
«E’ una legge – ha detto Aguzzi – che si pone perfettamente in linea con l’obiettivo della rigenerazione urbana, prima di tutto perché evita che con nuove costruzioni si continui a consumare suolo, poi perché consente, rispetto ad un intervento su una casa vecchia, di eseguire su una nuova costruzione edificata sul luogo di quella esistente, quegli interventi che meglio realizzano l’efficientamento energetico».
Al convegno è intervenuto anche il dirigente del Comune di Fano Adriano Giangolini che ha esposto il ruolo del Comune di fronte alla nuova legge, non dimenticando come uno degli obiettivi della stessa sia la semplificazione burocratica.
Hanno preso la parola anche il geometra Carlo Cecchetelli, Fausto Baldarelli responsabile della Cna di Fano e l’architetto Giorgio Roberti che ha ventilato il pericolo di un’eccessiva proliferazione abitativa dei quartieri che potrebbero venire snaturati dall’aumento degli appartamenti.
«In realtà - ha precisato Aguzzi – la possibilità di applicare l’aumento volumetrico dipende da tutta una serie di condizioni che caratterizzano l’aspetto stesso della casa». «La legge – ha inoltre precisato l’ex assessore comunale Mauro Falcioni – offre la possibilità all’80 per cento del patrimonio edilizio che si trova nel Comune di Fano di presentare un piano casa, usufruendo degli incentivi indicati.