FANO Tragedia in mare ieri mattina a Gimarra, a pochi metri da un fazzoletto di spiaggia libera, dove hanno perso la vita Davide Zandri, operaio metalmeccanico 44enne che viveva a Calcinelli di Colli al Metauro, e suo figlio Fabio di nemmeno 8 anni, entrambi travolti dai cavalloni di una burrasca da levante. Il corpo del bambino è stato ritrovato circa 9 ore dopo l’incidente, al culmine di incessanti ricerche in condizioni difficilissime.
Il superstite
Il figlio più grande, dodicenne, è stato sottratto quasi per miracolo alla furia del mare ed è ricoverato nell’ospedale pediatrico Salesi, ad Ancora.
Le testimonianze
Secondo i pochi testimoni presenti, a quell’ora gli arenili erano di fatto ancora vuoti, i due fratellini sarebbero entrati in acqua intorno alle 7.15 di ieri insieme con l’amichetto tredicenne, che però è tornato subito a riva, preoccupato dalla violenza dei cavalloni. Le masse d’acqua mosse dalla burrasca da levante hanno infatti una spinta micidiale e provocano forti correnti. In base alla ricostruzione fornita dalla Capitaneria di Pesaro, Davide Zandri sarebbe entrato in acqua per aiutare i figli in difficoltà, venendo però travolto a sua volta dalla furia delle onde e non si esclude che sia stato scaraventato contro la scogliera.
La moglie ha chiesto soccorso ai bagnini della confinante Spiaggia dei Fiori ed è intervenuto anche l’esperto di salvataggio, Enzo Maggi, che era nella sede della sua associazione Maredentro, nell’area della vicina concessione balneare Bagni Crida.
Il recupero
Proprio Maggi ha individuato il dodicenne e lo ha rianimato prima in acqua, poi a terra, riuscendo a fargli riprendere i sensi. Il ragazzino è stato trasportato al Santa Croce di Fano, cosciente ma in codice rosso, e subito dopo all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona. Un’emergenza senza precedenti per la riviera fanese, subito attraversata dalle sirene del 118 e sorvolata dall’eliambulanza, che grazie a un verricello ha sbarcato sulla spiaggia un medico e un infermiere. La rianimazione dell’uomo si è protratta per circa un’ora, purtroppo però senza esito. Del piccolo Fabio, invece, più nessuna traccia.
I mezzi di soccorso
Altri due elicotteri si sono alzati in volo, uno dei vigili del fuoco proveniente da Bologna e un altro della guardia costiera da Pescara, dotato di strumentazione ai raggi infrarossi per la ricerca dei corpi in mare, cui si è aggiunto nel pomeriggio, durante le ripetute perlustrazioni dal cielo, anche un mezzo militare proveniente da Cervia. In mare tre motovedette della guardia costiera, da Pesaro e da Fano, coadiuvate dai vigili del fuoco con la moto d’acqua, un gommone e i sommozzatori del nucleo anconetano. Dopo alcuni falsi allarmi, il corpo senza vita del bambino è stato ritrovato intorno alle 16.20 di ieri da una pattuglia di terra composta da guardia costiera e vigili del fuoco, a ridosso della scogliera radente lungo la ferrovia, quindi non lontano dal luogo in cui era entrato in acqua per il suo primo bagno della stagione. Il bambino avrebbe compiuto 8 anni fra pochi giorni.
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