Elezioni Pesaro, Ricci dà la carica: «Uniti si vince». Però il candidato ancora non c’è. Il centrodestra sceglie Marco Lanzi

Mengucci out. Il mantra del sindaco: condivisione

Elezioni Pesaro, Ricci dà la carica: «Uniti si vince»
Elezioni Pesaro, Ricci dà la carica: «Uniti si vince»
di Silvia Sinibaldi
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Mercoledì 28 Febbraio 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 12:05

PESARO Vento propizio dalla Sardegna che Matteo Ricci commenta con l’immancabile tempismo: «Uniti si vince. Complimenti a Todde e a tutta la coalizione progressista. In #Sardegna prima vera sconfitta di Meloni, arrogante e presuntuosa nel forzare la scelta di un candidato perdente. Ora al lavoro, insieme e senza divisioni, per vincere anche in Abruzzo». Così Matteo Ricci, sindaco Pd di Pesaro. Sceglie Twitter, poi sale in bicicletta e si dirige in Comune. 

L’isola che c’è

«La Sardegna è la dimostrazione che uniti si vince. A Pesaro - spiega il sindaco - siamo stati i primi, 3 anni fa, ad allargare l’alleanza ai 5 Stelle e questa, insieme alle opere e ai finanziamenti intercettati sarà una delle eredità, l’eredità politica che lascio. Noi il campo largo l’abbiamo già realizzato con i 5 Stelle, i Verdi e il civismo». Insomma c’è già tutto tranne il candidato: il Pd tiene in graticola Andrea Biancani e Daniele Vimini da qualche mese. «La discussione - aggiunge Ricci - è stata condizionata dall’ipotesi del terzo mandato e prima di adottare decisioni sul candidato è stato corretto attendere di capire quali sarebbero state le regole del gioco. Nelle prossime settimane il confronto sarà concluso e avremo il nome del candidato. L’obiettivo è tenere unito il centrosinistra e il mio auspicio è che nel Pd prevalga questo intento e il coinvolgimento di tutti gli alleati anche nella scelta del candidato».

Quadro confermato anche dal segretario comunale del Pd Giampiero Bellucci: «Archiviato il terzo mandato abbiamo ripreso il lavoro e siamo pronti al confronto con gli alleati. Del resto il lungo cammino fatto con i componenti dell’assemblea comunale ha segnato la strada in modo chiaro.

Credo che nel giro di 15 giorni avremo programma e candidato condivisi con tutti gli alleati». Primarie scongiurate? «Me lo auguro, fin dall’inizio la richiesta è stata quella di un percorso e di un candidato condiviso. Per me sarebbero un elemento di debolezza». Tradotto: se il faro è la sentenza dell’assemblea, il nome è quello di Andrea Biancani. Eppure sono in molti (Ricci compreso) a non mollare su Daniele Vimini.

Casa Meloni

Anche nel centrodestra la fretta non rischia di essere cattiva maestra. Se i loro avversari giostrano tra i due nomi e l’outsider Sara Mengucci, l’alleanza capitanata da Fratelli d’Italia i nomi se li tiene stretti. «Siamo in dirittura d’arrivo - assicura il coordinatore provinciale FdI Nicola Baiocchi - in pieno accordo tra i partiti dell’alleanza e le forze civiche. Questa è una grande occasione ed è importante fare la scelta giusta nell’individuare il candidato. Sono convinto che nell’arco di una settimana il quadro sarà chiaro e definitivo». Nessuna anticipazione dunque, anche se è proprio Matteo Ricci a spoilerare quando gli si fa notare che gli avversari apriranno la campagna elettorale prima del centrosinistra. «Ma per loro è diverso, non hanno candidati, sono andati a cercarli nell’elenco telefonico. Hanno chiesto a una ventina di persone e tutti hanno detto di no». Quindi? «Sarà un consigliere o una consigliera comunale».

In corsa

In realtà in corsa c’è ancora il segretario provinciale del sindacato di polizia (Siulp) Marco Lanzi, stimato da molti mentre la consigliera è sicuramente Giulia Marchionni della lista civica Prima c’è Pesaro. Per il momento una sola certezza: deciderà Fratelli d’Italia.

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