Stop all'ampliamento della discarica di Monteschiantello: esulta il comitato AmbienteVivo. Ma il problema è solo rinviato

Stop all'ampliamento di Monteschiantello: esulta il comitato AmbienteVivo. Ma il problema è solo rinviato
Stop all'ampliamento di Monteschiantello: esulta il comitato AmbienteVivo. Ma il problema è solo rinviato
di Lorenzo Furlani
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Mercoledì 21 Settembre 2022, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 15:35

FANO - Stop al riempimento anticipato delle discariche gestite da Marche Multiservizi, ovvero Ca’ Lucio di Urbino e Ca’ Asprete di Tavullia, e no all’ampliamento dell’impianto di Monteschiantello come unico sito di smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati della provincia di Pesaro Urbino.

La notizia delle prescrizioni della Regione, che hanno portato a una significativa revisione del piano provinciale dei rifiuti, non poteva che creare un moto di esultanza nella comunità di San Costanzo, tenacemente mobilitata in modo unitario contro l’allargamento della discarica, che è localizzata nel territorio comunale di Fano ma si affaccia sull’abitato del comune confinante. Di questo sentimento si fa interprete il comitato AmbienteVivo. 

Le osservazioni accolte

«C’è grande soddisfazione nel direttivo del comitato AmbienteVivo - è la reazione - per la notizia appena appresa, essendo riusciti a fermare l’ampliamento della discarica. È una vittoria per i cittadini di San Costanzo in particolare ma anche per quelli di Fano e della provincia perché un piano di gestione dei rifiuti sbagliato avrebbe portato solamente soldi nelle casse di chi gestisce i rifiuti ma nessun beneficio alle persone. Come comitato desideriamo intanto rallegrarci per ciò che sta succedendo, tenendo però i piedi per terra. Al momento sono solamente state accolte le osservazioni che più fonti hanno presentato».

«Delle nostre osservazioni - precisa il comitato - è stata accolta, tra le altre, la principale, ovvero quella che sosteneva che non vi erano ragioni fondate per fare l’ampliamento.

Bisogna comunque dire che il nuovo piano di gestione dei rifiuti dovrà essere di nuovo votato dall’assemblea territoriale di ambito (Ata). Non ci aspettiamo sorprese ma festeggeremo veramente quando la notizia sarà ufficiale. È doveroso ricordare che questa vittoria annunciata è una vittoria di tutti. Per noi è soprattutto una vittoria degli oltre duemila cittadini che si sono movimentati, ma lo è anche del sindaco e dell’amministrazione comunale, che ha visto maggioranza ed opposizione muoversi compatti, e della Regione, che ha fatto comunque delle osservazioni importanti».

«In ogni caso la felicità e davvero tanta - puntualizza il comitato AmbienteVivo-. Avevamo detto che avremmo bloccato l’ampliamento e quanto sta succedendo certifica le ragioni di tutti i cittadini che avevano detto ad Ata e Aset che stavano sbagliando».

Programmazione fino al 2026

Nel merito, comunque, la prudenza del comitato è opportuna perché secondo quanto si evince dai documenti e in base le volontà politiche espresse il problema è solamente rinviato. Gli uffici tecnici della Regione hanno rilevato che la capacità residua delle tre discariche della provincia a inizio 2021 consente lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati prodotti per altri 10 anni, perciò oltre l’arco temporale di riferimento del piano d’ambito che termina nel 2026. Poi si dovrà individuare il sito che accoglierà quel 10% di rifiuti urbani che dal 2030 le norme europee consentiranno di portare in discarica. E l’amministrazione comunale di Fano è intenzionata a insistere sull’ampliamento della discarica di Monteschiantello per continuare a godere degli introiti che l’impianto garantisce a favore delle spese sociali del bilancio comunale.

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