Mascherine e metà studenti in classe le uniche certezze del ritorno a scuola: «Dopo il 15 gennaio il buio»

Pesaro, mascherine e metà studenti in classe le uniche certezze del ritorno a scuola: «Dopo il 15 gennaio il buio»
Pesaro, mascherine e metà studenti in classe le uniche certezze del ritorno a scuola: «Dopo il 15 gennaio il buio»
di Letizia Francesconi
4 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Gennaio 2021, 08:26 - Ultimo aggiornamento: 10:07

PESARO - La ripresa della didattica in presenza per i ragazzi degli istituti superiori di Pesaro e del territorio è il prodotto di una lunga serie di numeri, estrapolati scuola per scuola e Comune per Comune elaborati dall’ufficio scolastico regionale.

LEGGI ANCHE:

Alla base c’è il rientro al 50% fino al 15 gennaio, provvedimento recepito da Regione e Prefetture dopo l’ordinanza del ministro della Salute, Speranza. 

L’interrogativo

Resta però un interrogativo rimarca Riccardo Rossini, dirigente scolastico e presidente dell’associazione nazionale presidi: «A tre giorni dalla ripartenza, non sapremo che cosa accadrà dopo il 15 gennaio.

Una cosa è certa, nessun dirigente del territorio sarà in grado di adeguarsi ad un nuovo eventuale provvedimento al 75% della presenza con due turni d’ingresso e di carico sul trasporto pubblico, come invece era stato indicato al tavolo con la Prefettura nei giorni scorsi, dove fra l’altro i dirigenti scolastici non sono stati però invitati. Ipotesi questa che vedrebbe costretti i dirigenti scolastici a non adeguarsi». Ora ogni istituto ha reso noti alla Prefettura numeri e documenti operativi per il ritorno in classe in sicurezza. Le scuole organizzano o meglio riorganizzano la didattica in relazione alla specificità dell’istituto e al numero di iscritti. Il ritorno sui banchi, anticipano i dirigenti, sarà condizionato e sotto stretta sorveglianza per i nostri studenti. Mascherina in classe sempre, nella pausa di ricreazione non si potrà uscire dalla propria aula. 

Le garanzie

E i dirigenti chiedono garanzie ad Asur-Area Vasta per un tracciamento più rapido e tempestivo dei contatti nel caso di alunni o docenti positivi. Nei sette istituti della città rientreranno in classe circa 3500-3600 studenti per il periodo 7-15 gennaio e in tutta la provincia circa 6500. Numeri questi a cui deve rispondere la riorganizzazione del trasporto pubblico locale Adriabus-Ami. L’ultimo documento elaborato al tavolo prefettizio prevede anche la collaborazione fra agenti della polizia locale e personale di Protezione civile per presidiare le fermate bus lungo il tragitto, i punti di carico-scarico dei ragazzi e le aree parcheggio adiacenti alle scuole negli orari di entrata e uscita. Orari e organizzazione: al liceo scientifico Marconi rientreranno 72 classi con la metà del numero di ragazzi in presenza e l’altra metà in modalità di videoconferenza sincrona da remoto. 

Gli orari

«L’orario d’inizio lezioni è rimasto lo stesso dei mesi scorsi, prima dello stop del Governo il 3 novembre scorso – conferma il preside Rossini – le regole interne non sono cambiate. I percorsi nei corridoi e spazi comuni sono segnalati con l’indicazione di tenere il percorso a destra, e i controlli da parte di personale docente e Ata non mancheranno. Il vero problema sarà il monitoraggio per tutto il primo periodo di riapertura. Se la scuola ricomincia in presenza, noi lo possiamo fare solo al 50% in caso contrario, alla scadenza di questo provvedimento temporaneo e nel caso ritorni l’ipotesi doppi turni, si rientrerà solo quando ci saranno le condizioni per farlo al 100%». Al plesso Alberghiero Santa Marta il ritorno è calibrato fra triennio e prime classi. «Si ricomincia in presenza per tre giorni con le classi terze, quarte e quinte , e nei successivi due, avremo solo le classi del biennio in presenza – riferisce la responsabile Letizia Pascucci - ogni studente sa che dovrà osservare regole piuttosto rigide: mascherina in classe sempre obbligatoria, pausa della ricreazione solo in aula e potrà usufruire dei servizi igienici solo uno studente alla volta per classe. Resta invece aperto il problema dei controlli, non solo nell’edificio ma fuori dal plesso alle fermate dei bus, dove non abbiamo possibilità di intervenire. Confidiamo nella sorveglianza delle forze dell’ordine. Noi ci siamo adeguati e la scuola ha già quattro ingressi diversificati». 

Lo schema

Al polo Mamiani diviso su tre sedi fra classico, linguistico e scienze umane, con la succursale in viale Trieste, il preside Lisotti ha già pubblicato on line i nuovi orari. «Anche per il nostro plesso la mascherina è obbligatoria al banco, provvedimento che nei mesi scorsi non era mai stato intrapreso. La nostra scuola riparte in presenza con uno schema che va dal 7 al 9 gennaio e dall’11 al 15 sulla base delle sezioni. Se all’interno vigileremo sugli assembramenti, va anche detto che all’esterno al Campus per esempio, i quattro istituti hanno orari in ingresso distanziati a partire dalle 8 e questo prevede di evitare una concentrazione all’entrata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA