Pesaro, multato perché sorpreso in spiaggia: posta il video sui social e prende anche una denuncia. Rischia anche chi ha commentato

Pesaro, multato perché sorpreso in spiaggia: posta il video sui social e prende anche una denuncia
Pesaro, multato perché sorpreso in spiaggia: posta il video sui social e prende anche una denuncia
di Luigi Benelli
2 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Aprile 2020, 05:05

PESARO - Un video da oltre 12 mila visualizzazioni, una protesta nei confronti dei carabinieri finita sui social e che potrebbe costare caro a un giovane pesarese sulla ventina. Il ragazzo era stato fermato in spiaggia sulla battigia col cane, i militari hanno proceduto al verbale in base al decreto sul Coronavirus che vieta gli spostamenti oltre i 200 metri da casa e l’accesso alle spiagge, così come stabilito in una ordinanza regionale per contenere il contagio. Ma il giovane era tutt’altro che d’accordo così ha iniziato a riprendere la scena.

LEGGI ANCHE:
Martedì sbarcherà ad Ancona la Costa Magica: tampone per tutti, i positivi restano a bordo

Il Coronavirus continua a mietere vittime: altri 12 morti in un giorno. Nelle Marche sono 857


Un video finito su Facebook che ha avuto circa 150 condivisioni e numerosi commenti. I toni si sono alzati, con tanto di imprecazioni da parte del giovane. Poi le immagini si interrompono. Il giovane è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale per quanto accaduto dopo, visto che l’alterco è continuato con un comportamento non consono. Le reazioni al video non sono mancate. Tra i commenti sono scattati insulti come “maledetti, bastardi, infami, luridi, siete delle barzellette in divisa e ignoranti”. Ne tralasciamo altri, ma il fatto è che potrebbero essere valutate ulteriori provvedimenti visti i numerosi insulti ai militari e la pubblicazione del verbale con i nomi, dati sensibili. Qualcuno aveva invitato a moderare i toni, altri a fare ricorso rispetto alla multa tramite un avvocato. Di cui potrebbe esserci il bisogno nel caso la vicenda dovesse incardinarsi in un processo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA