Tutti al mare, ma gli ombrelloni non bastano. Gli albergatori: «Dateci la spiaggia libera»

Tutti al mare, ma gli ombrelloni non bastano. Gli albergatori: «Dateci la spiaggia libera»
Tutti al mare, ma gli ombrelloni non bastano. Gli albergatori: «Dateci la spiaggia libera»
di Massimo Foghetti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 24 Luglio 2020, 11:20

FANO - La situazione fanese del turismo sta sfiorando il paradosso: da una parte si promuove Fano come una delle più appetibili località balneari, dall’altra si negano ai turisti gli ombrelloni, con il risultato che, non potendo frequentare la spiaggia, i turisti abbandonano gli alberghi. La situazione, dopo il grido d’allarme lanciato da un operatore di Ponte Sasso, sta diventando insostenibile, motivando la categoria degli albergatori a scendere sul sentiero di guerra.

LEGGI ANCHE:
Tunisini diretti al centro scomparsi nel nulla: paura per il rischio di contagio Covid. E arrivano altri otto migranti

Pesaro, degrado e clochard a Palazzo San Benedetto, ma anche ragazzini a caccia di fantasmi


Ieri nel corso di una conferenza stampa il presidente della cooperativa Alberghi consorziati di Fano, Torrette e Marotta Luciano Cecchini, ha lanciato un nuovo appello alle istituzioni: la riduzione del numero degli ombrelloni, infatti, a causa delle normative anti covid, e la maggior richiesta dei clienti locali, ha fatto registrare il tutto esaurito in tutte le concessioni balneari, e questo rischia di pregiudicare seriamente l’attività di tutte le strutture ricettive che, in un periodo delicato come quello che stiamo attraversando a seguito dell’emergenza sanitaria, ricevono continue cancellazioni da parte dei turisti

I quali, non potendo prenotare il servizio spiaggia, scelgono un’altra località per la loro vacanza. E’ accaduto che per il timore di un drastico calo delle presenze turistiche a seguito dell’emergenza virus e conseguente imposta riduzione del numero degli ombrelloni, i concessionari di spiaggia assecondassero subito tutte le richieste degli stagionali, evitando di preservare la consueta disponibilità a favore degli alberghi, aggravando in questo modo la crisi del turismo.

Gestione con la cooperativa
A questo punto, l’unica soluzione per gli albergatori è quella di poter gestire direttamente tramite la cooperativa, un tratto di spiaggia libera per assecondare le richieste dei loro clienti. Per quanto riguarda Fano, ma la richiesta è arrivata anche ai sindaci di Gabicce, Pesaro e Mondolfo, è stata avanzata al Comune una domanda tesa ad ottenere la concessione di 30 metri lineari di spiaggia, fronte mare contigui con lo stabilimento balneare “Bagni Sergio”, con lo scopo di poter offrire al turista un servizio che non può mancare in una località balneare e turistica come la nostra. Tale richiesta, per la quale si attende ancora riscontro dall’Amministrazione Comunale, riveste un carattere di massima importanza al fine di limitare i danni economici che andranno a colpire non solo le strutture ricettive della nostra città, ma l’intera comunità.

L’incontro con il sindaco
Un incontro con il sindaco e con i responsabili del demanio è previsto per la settimana prossima. Se ottenuta, la spiaggia verrebbe immediatamente attrezzata con tutti i servizi: docce, servizi igienici, spogliatoi, verrebbe dotata ovviamente di un servizio di vigilanza e di soccorso e verrebbero predisposti tutti i comfort. Quest’anno, purtroppo, si sta verificando un drastico calo delle presenze straniere, salvo qualche inglese ed olandese, non s’è visto nessuno provenire da oltr’Alpe, sono però aumentate in spiaggia la presenza dei fanesi che, non potendo andare in vacanza, hanno riempito le spiagge del nostro litorale.

Per gli albergatori, troppo!.

© RIPRODUZIONE RISERVATA