Covid e scuola: via libera ai test rapidi anche dai pediatri. Gente in fila per i tamponi al drive in

Pesaro, Covid e scuola: via libera ai test rapidi anche dai pediatri. Gente in fila per i tamponi drive in
Pesaro, Covid e scuola: via libera ai test rapidi anche dai pediatri. Gente in fila per i tamponi drive in
di Letizia Francesconi
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Giovedì 8 Ottobre 2020, 02:35

PESARO - Percorso scuola, anche i pediatri potranno praticare i test antigenici rapidi per velocizzare una diagnosi rapida. Si tratta di una proposta che, se accettata, sarà su base volontaria. L’anticipazione arriva dal direttore del Dipartimento di Igiene e Salute Pubblica di Area vasta, 1 Augusto Liverani.

Il Dipartimento di Prevenzione ha come priorità quella di snellire il Percorso scuola, basti dire che solo ieri al punto drive del Codma a Fano erano decine e decine in fila in attesa dei tamponi.

Asur Marche ha acquisito una dotazione importante per i nuovi test antigenici, si parla di una fornitura da 5 mila kit, e a stretto giro partirà la distribuzione alle diverse Aree Vaste del terriorio.
Il piano
«La proposta che verrà illustrata nell’incontro con i referenti dei pediatri – anticipa il dottor Liverani – è autorizzare gli stessi a prendersi in carico l’esecuzione del test rapido antigenico per il Percorso scuole. Ovviamente l’adesione sarà su base volontaria. L’accelerata è arrivata proprio nelle ultime ore, e riteniamo che questa opportunità data da Asur regionale, sia più utile a pediatri e medici di medicina generale, rispetto ai percorsi in essere e alle azioni che Dipartimento e singoli Distretti portano avanti. Auspichiamo un punto d’incontro e l’adesione dei medici stessi. L’iter è in evoluzione, con l’arrivo dei quantitativi che verranno destinati anche alla nostra Area Vasta, questi potrebbero essere direttamente affidati ai medici pediatri. Dipartimento e Distretti sono infatti già tutti impegnati con i percorsi di drive test attivi sul territorio e l’avvio dell’imminente campagna vaccinale. Proprio ieri, una comunicazione Asur regionale ha definito il 15 ottobre come data di avvio della vaccinazione antinfluenzale».
L’utilizzo
Se i nuovi test venissero gestiti e coordinati direttamente da medici di base e pediatri, come vorrebbe il Dipartimento, questo permetterebbe loro di avere una diagnosi immediata sull’ eventuale positività.

L’ostacolo da superare infatti, osserva il dottor Liverani, è il rilascio delle certificazioni di riammissione a scuola, tanto per la primaria quanto per gli istituti superiori, nel caso di sintomi da sospetto Covid. La diagnosi rapida nel giro anche di 15 minuti e l’individuazione dei componenti del virus sul ragazzo o sul bambino, consentirebbe di attivare da subito le procedure per i positivi mentre, per i negativi, ci sarebbe il conseguente rilascio del certificato per la riammissione. Una modalità che consente infatti di differenziare i casi sospetti da una normale influenza. Una scelta, quella del Dipartimento di Igiene e Salute a coinvolgere direttamente anche i medici, a sé stante rispetto alle altre azioni in campo. Per il dottor Liverani infatti l’utilizzo dei test rapidi non inciderebbe sulla gestione di eventuali casi, e quanti oggi sono in isolamento per 14 giorni rimarrebbero a carico dei Distretti e inseriti nei percorsi driv teste e guariti. Numeri alla mano, le richieste per sottoporre bambini e studenti a tampone sono in costante crescita di giorno in giorno e da settimana in settimana. «Solo nella giornata di ieri – commenta Liverani – sono stati richiesti 80 tamponi nel Percorso scuola e l’esecuzione è in corso». 

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