A Muraglia il nuovo ospedale dei record. L'assessore Baldelli: «Mantenuta la promessa di Acquaroli». I posti letto fino a 460

A Muraglia il nuovo ospedale dei record. L'assessore Baldelli: «Mantenuta la promessa di Acquaroli». I posti letto fino a 460. Nella foto da sinistra Nardo Goffi, Francesco Baldelli, Filippo Saltamartini e Nadia Storti
A Muraglia il nuovo ospedale dei record. L'assessore Baldelli: «Mantenuta la promessa di Acquaroli». I posti letto fino a 460. Nella foto da sinistra Nardo Goffi, Francesco Baldelli, Filippo Saltamartini e Nadia Storti
di Lorenzo Furlani
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Venerdì 29 Settembre 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 07:24

PESARO - «Abbiamo mantenuto la promessa fatta dal presidente Acquaroli sul nuovo ospedale di Pesaro». È il la dell’assessore regionale all’edilizia sanitaria Francesco Baldelli per l’avvio della fase dei bandi europei per la progettazione e la costruzione del nuovo nosocomio, i cui lavori inizieranno a Muraglia, secondo la previsione confermata, entro il 2024.

Un’opera vagheggiata a Pesaro sin dal finire degli anni Sessanta che, dopo un iter lungo e travagliato delle precedenti amministrazioni regionali, vede la luce («in 3 anni», rileva Baldelli) con la giunta di centrodestra.

Fattibilità tecnico economica

La pubblicazione in queste ore del bando per il progetto di fattibilità tecnico economica, che Baldelli ha comunicato ieri all’ospedale San Salvatore, accanto al suo collega assessore alla salute Filippo Saltamartini e al fianco del dirigente regionale Nardo Goffi e della direttrice dell’Ast 1 Nadia Storti, dà appunto il la a una serie di superlativi: la più costosa opera mai appaltata prima dalla Regione Marche per una previsione di spesa lievitata, a causa dell’aumento delle materie prime, fino a 204 milioni di euro; il più ingente bando di edilizia sanitaria del nuovo codice degli appalti finora “bollinato” (ovvero supervisionato) dall’Anac; il più grande edificio pubblico di Pesaro per un’estensione complessiva (per piani) di 7 ettari.

Saltamartini conferma che reparti e servizi (come il dipartimento materno infantile) non saranno sottratti bensì potenziati nel nuovo ospedale, facendo riferimento alle specialità di secondo livello attualmente gestite nelle due sedi del San Salvatore e di Muraglia.

Si inizierà dai posti letto, l’altro aspetto che insieme ai costi lievita, ma per ragioni virtuose: il riequilibrio della dotazione rispetto alle altre province marchigiane, anch’esso promesso da Acquaroli, e il recupero auspicato (che si misurerà anche in termini di posti letto) della mobilità passiva. 

Sicurezza ed efficienza

Perciò, l’assessore Baldelli puntualizza che la nuova struttura verrà costruita, con i parametri antisismici perché si possa operare anche in caso di terremoto e a consumo (quasi) zero di energia, per accogliere (in condizioni confortevoli per gli utenti e funzionali al lavoro degli operatori) una dotazione di posti letto flessibile da 382 a 460. Senza togliere nulla agli altri ospedali della provincia, dove ugualmente - è l’impegno - i posti letto aumenteranno.

«In questo modo, recuperando i ritardi di chi ci ha preceduto - sottolinea l’assessore Baldelli - la giunta Acquaroli investe un miliardo di euro sulla sicurezza e l’efficienza delle strutture sanitarie. Sono comprese le nuove palazzine dell’emergenza: 25 milioni investiti a Fano, dove poi interverremo anche sul blocco B, più di 22 milioni a Urbino, con analoghe previsioni a Senigallia, Civitanova e Fabriano».

Entro l'anno al via Fano e Urbino

Per queste strutture entro l’anno sarà pubblicato il bando integrato dei lavori. Per il nuovo ospedale di Pesaro sulle Gazzette europea e italiana ora viene pubblicata la gara, per oltre 9 milioni di euro, per la progettazione che assorbe, in base alle nuove norme del codice degli appalti entrate in vigore a luglio, le precedenti fasi di fattibilità e definitiva. Seguirà nei primi mesi del 2024 il bando integrato della progettazione esecutiva e dei lavori di costruzione sul costruito (ovvero di demolizione ed edificazione) della struttura di Muraglia.

«A Pesaro 50 anni di attesa»

Goffi indica come riferimento temporale la metà del 2024 per individuare l’impresa a cui affidare l’appalto. Per Baldelli, salvo la diversa procedura, non c’è alcuno slittamento reale dei tempi perché è confermata la data di settembre 2024 per liberare l’area da reparti e servizi nelle palazzine che dovranno essere abbattute, assicurando (per l’intesa definita ottima con Saltamartini) le migliori soluzioni logistiche. «Capisco che qualcuno possa non comprendere la procedura - chiosa con aplomb Baldelli, richiamando le ultime polemiche politiche - dopo aver promesso per 50 anni il nuovo ospedale, che noi realizziamo».

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