Nuovo ospedale a Muraglia, per gli spostamenti 4,5 milioni: Baldelli finanzia i lavori dell’Ast. Ematologia e oncologia sopra il bunker

Nuovo ospedale a Muraglia, per gli spostamenti 4,5 milioni: Baldelli finanzia i lavori dell’Ast. Ematologia e oncologia sopra il bunker. Nella foto da sinistra il dirigente della Regione Goffi, la direttrice dell'Ast Storti e l'assessore Baldelli
Nuovo ospedale a Muraglia, per gli spostamenti 4,5 milioni: Baldelli finanzia i lavori dell’Ast. Ematologia e oncologia sopra il bunker. Nella foto da sinistra il dirigente della Regione Goffi, la direttrice dell'Ast Storti e l'assessore Baldelli
di Lorenzo Furlani
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Domenica 10 Marzo 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 11:54

PESARO Prima dell’avvio del cantiere del nuovo ospedale, a Muraglia partiranno i lavori per lo spostamento dei reparti e dei servizi che resteranno operativi nell’area sanitaria durante la costruzione della nuova struttura, capace di ospitare da 382 a 460 degenti.

L’assessore regionale Francesco Baldelli comunica che per questa esigenza sono stati stanziati dal settore infrastrutture e lavori pubblici della Regione 4,5 milioni di euro a favore dell’Azienda sanitaria territoriale di Pesaro Urbino.

Area libere per settembre

Nonostante le difficoltà per reperire edifici idonei ad accogliere i servizi dell’ex Area vasta 1, che devono essere trasferiti definitivamente da Muraglia, la Regione mantiene fermo il termine del prossimo settembre per liberare le palazzine da demolire e la scadenza della fine del 2024 per l’avvio materiale dei lavori, che nella fase iniziale prevedono la bonifica bellica e la verifica archeologica nell’area del cantiere e che, salvo imprevisti, dovrebbero concludersi nell’arco temporale di tre anni, entro la fine del 2027.

Il finanziamento di 4,5 milioni è destinato agli adeguamenti strutturali (manutenzioni e ristrutturazioni) a carico dell’Ast necessari per riallocare all’interno dell’area di Muraglia quei servizi ospedalieri che non saranno spostati provvisoriamente nella sede centrale del San Salvatore. La direttrice dell’Ast, Nadia Storti, in particolare, ha già comunicato che resteranno a Muraglia le degenze di oncologia e di ematologia da trasferire sopra il bunker di radioterapia nella palazzina Solazzi, che non sarà abbattuta allo stesso modo di quelle laterali, in direzione di Fano, che ora ospitano il centro per le tossicodipendenze e la camera mortuaria.

La palazzina Solazzi

Nella palazzina Solazzi saranno eseguiti lavori definitivi anche per accogliere l’Umaca (Unità manipolazione chemioterapici antiblastici), che prepara i farmaci oncologici, e la criobanca, dove si conservano le cellule per i trapianti e i reperti per la procreazione assistita.

L’assessore regionale alle infrastrutture e all’edilizia sanitaria spiega così l’operazione: «Continuità delle prestazioni, adeguamento di alcuni edifici e mantenimento dell’efficienza dei servizi anche durante la fase di trasferimento dalla vecchia struttura a quella nuova che sorgerà sempre a Muraglia.

È una fase delicata che affrontiamo insieme all’Ast di Pesaro Urbino, per garantire la massima operatività dei servizi ai residenti della seconda città della Marche e adeguare alcune strutture esistenti che faranno parte del nuovo complesso.

Passo dopo passo prende forma una nuova infrastruttura che Pesaro attende da 55 anni».

«Non è un trasloco»

Francesco Baldelli aggiunge: «Questa è una fase che sarebbe troppo riduttivo ritenere un semplice trasloco. Alcuni interventi, per esempio, prevedono l’adeguamento di edifici che continueranno a far parte della nuova struttura, per ottimizzare l’investimento e garantire la continuità della prestazioni. L’assessorato alle infrastrutture ha deciso di sostenere lo sforzo della sanità pesarese nel periodo transitorio, affinché i servizi ai cittadini rimangano nel capoluogo. Corriamo veloci insieme alla direzione aziendale guidata dalla dottoressa Nadia Storti».

I tempi stretti

Tuttavia, i tempi si fanno sempre più stretti per sgomberare l’area di Muraglia dai servizi che devono essere trasferiti, visto che la scadenza annunciata è tra sei mesi. Dopo un primo bando dell’Ast andato sostanzialmente a vuoto per cercare locali da affittare, sostitutivi delle strutture indicate nell’accordo di programma dell’ottobre 2022 risultate inadeguate o tuttora da costruire (era pervenuta solo l’offerta di un imprenditore per due sedi, su cui non si è trovato l’accordo economico), scadeva alla fine di febbraio una nuova consultazione preliminare di mercato dell’Ast per il medesimo scopo.

Devono trovare casa servizi sanitari cruciali, ora ubicati a Muraglia, come la Rsa Tomasello (27 posti letto) e le strutture della cittadella della salute mentale (58 posti letto). Più ambulatori, uffici e servizi per la disabilità. Sul fronte del nuovo ospedale, invece, deve essere scelta la proposta vincitrice della progettazione di fattibilità tecnico economica tra 12 concorrenti. Poi dovrà essere bandito l’appalto integrato per l’assegnazione della progettazione esecutiva e dei lavori.

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