Atleta di Fano, la Cassazione
decide sul ricorso del Getty

L'atleta di Fano attribuito al Lisippo
L'atleta di Fano attribuito al Lisippo
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Martedì 25 Febbraio 2014, 10:17 - Ultimo aggiornamento: 18:59
FANO - Oggi il giorno della verit per l'atleta di Fano, la statua di Lisippo, conservata al Getty Museum di Malibu in California. La Corte di Cassazione si pronuncer sul ricorso

presentato dai legali del museo americano contro la sentenza del Tribunale di Pesaro che per ben due volte ha ordinato la confisca della statua “in qualunque posto essa si trovi”; dapprima a pronunciarsi è stato il Gip Lorena Mussoni, su istanza del pubblico ministero Silvia Cecchi, poi il Gip Raffaele Cormio. Il procuratore generale ha già chiesto di respingere la richiesta americana. Ora non resta che attendere il pronunciamento definitivo, atteso in giornata.



Tutta la vicenda giudiziaria è stata attivata dall’associazione marchigiana “Le Cento città” dopo che anni di rivendicazioni e di contatti, anche da parte del ministero ai Beni Culturali con la prestigiosa istituzione culturale americana per tentare la via diplomatica, si erano risolti con un nulla di fatto. L’associazione è stata rappresentata in tribunale dall’avvocato Tristano Tonnini, mentre gli interessi dello Stato italiano sono stati curati dall’avvocato Maurizio Fiorilli, lo stesso che sarà in aula oggi a Roma per seguire la vicenda fino alla sua conclusione.



Lo storico che invece dal punto di vista culturale ha seguito tutte le peregrinazioni del Lisippo con l’intento di portarlo a casa, è il professor Alberto Berardi che si dichiara ottimista sul riconoscimento dei diritti dello Stato italiano. Diritti che si basano sull’incontestabile certezza che il reperto è stato rintracciato e portato a bordo di un peschereccio battente bandiera italiana, per cui vale la legge dello Stato italiano; essendo stata la statua occultata, è palese che si tratta di un comportamento non corretto, di conseguenza siamo di fronte a un furto di beni appartenenti allo Stato; trattandosi inoltre di un oggetto per sua natura inalienabile, esso non poteva essere ceduto ad alcuno e se è uscito dall’Italia è stato contrabbandato. Conclusione: vale la confisca.
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