FANO - «La zona del centro ortofrutticolo Codma, a Rosciano, è ideale per la nuova stazione ferroviaria», afferma Matteo Radi di Filt Cgil, il sindacato del trasporto pubblico. «Si tratta di un’area molto ben servita – prosegue Radi – dalla linea ammiraglia degli autobus a Fano, la numero 2, che collega Bellocchi, Sant’Orso e centro storico e che prevede passaggi ogni venti minuti. Noi autisti di Ami, l’azienda del trasporto pubblico, saremmo anche disponibili ad accogliere l’ipotesi di implementare il servizio, a maggior vantaggio di studenti, lavoratori e anziani. Ricordo tra l’altro che un autobus pieno trasporta cinquanta persone, all’incirca sono altrettante automobili tolte dalla strada».
Dell’area Codma a Rosciano, uno dei possibili siti individuati da Rete ferroviaria italiana riguardo alla nuova stazione a Fano, Radi evidenzia come vantaggio anche la vicinanza alle principali infrastrutture viarie: la superstrada Fano Grosseto e il casello autostradale. «Una dislocazione strategica – ribadisce Radi – Per incentivare il ricorso al mezzo pubblico, si potrebbe pensare al biglietto unico autobus-treno, come si sta già facendo a Pesaro per i mezzi della Linea Verde, che collega la stazione ferroviaria con il terminale di Santa Lucia a Urbino».
La scelta del luogo per la nuova stazione è entrata nel rango delle priorità amministrative, ora che l’investimento per la variante ferroviaria Pesaro-Fano (1.850 milioni di euro) è previsto dalla legge di bilancio.
Nel caso del casello sono la possibile congestione infrastrutturale e la possibile interferenza con vicine strutture commerciali e industriali; nel caso del Codma la maggiore distanza dal centro urbano. Ora la scelta spetta all’amministrazione fanese.