ANCONA L’ospedale regionale inserisce la quinta e spinge sull’acceleratore per provare a recuperare il terreno perduto durante la pandemia. Si viaggerà al ritmo di 46 interventi chirurgici aggiuntivi al mese, mentre si prevede che saranno 7.568 le prestazioni specialistiche ambulatoriali da erogare da qui alla fine dell’anno.
Per centrare l’obiettivo, le sedute operatorie in più verranno effettuate anche il sabato. Ammesso che si trovi personale disponibile perché, ricorda l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, «le prestazioni aggiuntive sono notoriamente prestate a titolo volontario» e sono evidenti «le difficoltà di reperimento di personale da assumere».
I fondi
Il “Piano operativo attuativo 2023 per il recupero delle liste d’attesa per prestazioni ambulatoriali e di ricovero” è stato approvato ieri dal dg Armando Gozzini. La linfa vitale è garantita dai fondi stanziati dalla Regione, pari a 1.578.512 euro, di cui 908.515 per le attività specialistiche ambulatoriali e le prestazioni diagnostiche, 669.997 euro per gli interventi chirurgici. L’obiettivo è tagliare le liste d’attesa che si sono allungate a dismisura per via del Covid, in modo da tornare ai volumi di produzione del 2019, concentrando gli sforzi nelle aree più critiche per le prestazioni di primo livello e fornendo risposte alle richieste di presa in carico per le patologie oncologiche e croniche per le prestazioni di accesso successivo.
Il residuo
Un passo indietro. Già durante la pandemia la Regione aveva stanziato per l’Aou di Torrette complessivamente 3,1 milioni di euro, di cui 1,6 per le azioni di recupero di attività sanitarie programmate per ricoveri ospedalieri e 1,5 milioni per prestazioni di specialistica ambulatoriale.
L'emergenza Covid
L’emergenza Covid si è abbattuta soprattutto sulle Sod chirurgiche, con un ingolfamento significativo degli interventi programmati e differibili. Torrette ora tenta il recupero in extremis, fissando le sedute operatorie aggiuntive anche al sabato, tenendo conto della classe di priorità e della data di inserimento in lista. Il Piano prevede, da qui a dicembre, una media di 46 interventi chirurgici aggiuntivi al mese nel Blocco operatorio, con una durata massima di 6 ore se programmati al mattino e di 5 ore e 30 se effettuati di pomeriggio.
Quanto all’attività specialistica ambulatoriale, la previsione è di 7.568 prestazioni aggiuntive erogabili fino alla fine dell’anno, tra cui 516 visite cardiologiche, 544 Ecocolordoppler cardiaci, 1360 visite ortopediche, 160 neurochirurgiche, 224 neurologiche. L’ospedale regionale punta inoltre ad effettuare 1215 ecografie in lista d’attesa, 1600 Moc (densiometrie ossee), 420 Tac, 210 biopsie mammarie, 362 risonanze magnetiche e 345 raggi. Una montagna di prestazioni pregresse che si sono accumulate dalla pandemia in poi e che, ora, Torrette proverà a smaltire con sforzi non indifferenti.