La sindaca di Fabriano: «La palazzina, finalmente ma vogliamo tempi certi. Intervento atteso da anni»

La sindaca di Fabriano: «La palazzina, finalmente ma vogliamo tempi certi. Intervento atteso da anni»
La sindaca di Fabriano: «La palazzina, finalmente ma vogliamo tempi certi. Intervento atteso da anni»
di Andrea Maccarone
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Venerdì 4 Agosto 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 22:07

Daniela Ghergo, sindaco di Fabriano, quali sono le aspettative per quanto riguarda la realizzazione della palazzina chirurgica all’ospedale Profili? 
«Questa palazzina rappresenta un elemento di grande importanza per il presidio sanitario ospedaliero fabrianese. Siamo un polo chirurgico riconosciuto, abbiamo i migliori chirurghi e le migliori eccellenze sui servizi di carattere chirurgico. Ancor più come reparti: penso a ortopedia, rianimazione, riabilitazione funzionale». 

Una spinta a migliorare l’offerta sanitaria del territorio?
«Senza dubbio, la palazzina rappresenta il necessario strumento logistico per far sì che il polo ospedaliero di Fabriano possa in qualche modo avere elementi di prestigio per supportare le eccellenze che abbiamo». 

 
Possiamo azzardare addirittura un valore aggiunto per il territorio? 
«Sicuramente rappresenterebbe il completamento della caratterizzazione chirurgica del nostro distretto ospedaliero, rafforzando, dal nostro punto di vista, un’ulteriore domanda che si creerebbe». 

Quale gap andrebbe a colmare? 
«Il nostro polo ospedaliero serve la domanda di utenti che vengono da fuori regione e da fuori provincia.

La collocazione del nostro ospedale ci permette di rispondere alle richieste che arrivano dalla provincia di Macerata, Pesaro Urbino, Perugia e ovviamente Ancona. Si tratta di un grande bacino di pazienti ed è necessario che questa struttura venga realizzata». 

Da quanto tempo attendevate quest’opera? 
«Anni. I lavori dovevano partire l’anno scorso. Si è creata una certa ansia e una forte aspettativa. Il fatto che l’opera ora sia compresa nel Piano triennale ci conforta, così come le somme impiegate. Ma adesso il dato che attendiamo è una data di inizio dei lavori, perché ormai ne stiamo parlando da troppo tempo». 

Quali criticità sono emerse, nel frattempo, con l’assenza di una struttura come questa? 
«Intanto non abbiamo una capacità ricettiva: ci mancano i locali e ciò determina l’allungarsi delle liste di attesa. Avere una palazzina chirurgica ci consentirebbe di avere più spazi e rispondere meglio alla domanda che arriva al nostro nosocomio. Completerebbe la struttura ospedaliera dando un servizio migliore in termini di riduzione delle liste di attesa». 

Sul fatto che sarà una struttura all’avanguardia per la sicurezza antisismica? 
«Avvalora la tesi secondo cui ne abbiamo un forte bisogno e che quindi venga realizzata il più presto possibile. Le criticità dovute al problema dei terremoti nel nostro territorio è ben noto».

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