ANCONA Servono 20 milioni in più del previsto per il II lotto dei lavori di ammodernamento della Orte-Falconara, destinati ad accorciare di 49 minuti i tempi per collegare Ancona con Roma via treno, su una linea che al momento è in gran parte (circa 120 km su 292) ancora a binario unico. Ieri Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, avrebbe dovuto aprire le buste con le offerte delle imprese candidate nella gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione del raddoppio della tratta Genga-Serra San Quirico. Ma il bando pubblicato il 13 giugno scorso da Rfi sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea nel frattempo ha subito un’integrazione, che riguarda sia il valore stimato dell’appalto (salito da 436,6 milioni a 456,8), sia i tempi assegnati nel capitolato per la realizzazione dell’opera, scesi da 755 a 725 giorni.
La scadenza
Il primo risultato di questa modifica del bando di gara (non si specifica se dovuta all’aumento dei costi di materiali e personale o se ad opere aggiuntive) è che i termini concessi per le domande di partecipazioni slittano di un mese: per le imprese interessate all’appalto c’è tempo fino a mezzogiorno del 28 agosto prossimo, mentre le buste saranno aperte il 29.
Rebus terzo lotto
I fondi per il II lotto sono già al sicuro, mentre c’è ancora da capire come sarà finanziato il III, tra Serra San Quirico e Castelplanio, che ha un costo stimato di 433 milioni. Neanche un mese fa, in un assestamento proposto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al Cipess, le risorse disponibili erano scese da 330 milioni di 4 milioni. «Solo una rimodulazione tecnica delle risorse», precisava allora Regione Marche.
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