San Benedetto, si cercano locali per i senzatetto e per le persone in difficoltà

San Benedetto, si cercano locali per i senzatetto e per le persone in difficoltà
San Benedetto, si cercano locali per i senzatetto e per le persone in difficoltà
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Martedì 2 Aprile 2024, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 12:10

SAN BENEDETTO Locali per accogliere i senzatetto e persone in difficoltà. Quanto sta cercando l’Ambito territoriale sociale 21 che ha pubblicato un invito a manifestare interesse rivolto a privati, soggetti del Terzo settore e strutture ricettive che siano disponibili a mettere a disposizione immobili e alloggi da destinare a persone fragili e senza fissa dimora.

L’Ambito è alla ricerca di alloggi di due tipologie: alloggi in strutture ricettive quali affittacamere, Bed & Breakfast, pensioni, alberghi al fine di offrire pronta accoglienza di singoli o famiglie in carico ai servizi sociali dell’Ambito.

Così come si cercano immobili da destinare a persone fragili che, in prospettiva, rischierebbero di rimanere senza alcun sostegno una volta rimasti senza familiari e che dunque devono essere accompagnate in un percorso di reinserimento e autonomia, il cosiddetto “dopo di noi”, per le quale è dedicata una specifica misura nel Pnrr.

«Il bando risponde ad una duplice esigenza – spiega l’assessore alle politiche sociali Andrea Sanguigni – c’è il problema dei senza fissa dimora e di chi, costretto ad abbandonare un alloggio, poi non riesce a trovare un'abitazione con contratto di locazione annuale. E poi c’è il grande tema del “dopo di noi” su cui, insieme agli altri Comuni dell’Ambito, intendiamo intervenire utilizzando i fondi Pnrr».

Proprio in merito a quest’ultimo progetto si intende realizzare nell’immobile abbandonato di proprietà comunale che insiste su via Saffi sia la sede del “dopo di noi” che della Stazione di posta per i senzatetto, intervento per il quale sono stati destinati 717.439 euro del Pnrr. Il primo è un servizio che prende il nome dal testo di legge entrato in vigore nel 2016 con lo scopo di tutelare i diritti dei disabili gravi rimasti privi del sostegno familiare, quindi, persone con patologie psichiche che potranno vivere lì in autonomia seguiti da un operatore. La Stazione di posta invece darà riparo ai senza tetto soprattutto nel periodo invernale essendo un fenomeno sempre più diffuso in città, progetto che vede in campo pubblico e privato insieme per aiutare le situazioni che presentano fragilità.

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