Premi alle piccole imprese e investimenti sul biologico: Pac al centro, arrivano i contributi selettivi

Premi alle piccole imprese e investimenti sul biologico: Pac al centro, arrivano i contributi selettivi
Premi alle piccole imprese e investimenti sul biologico: Pac al centro, arrivano i contributi selettivi
di Véronique Angeletti
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Venerdì 6 Gennaio 2023, 03:00

ANCONA Cambiano i sostegni e cambiano gli impegni. Diversamente Pac, la politica agricola comune 2023-2027, in vigore dal 1° gennaio. Poggia sempre sul sistema dei contributi ma più selettivi. L’impresa agricola è premiata, oltre che per i suoi “titoli” (i diritti acquisiti) soprattutto per i suoi comportamenti virtuosi. La nuova Pac, strumento di politica economica, amplifica la sua dimensione collettiva ambientale e sociale: l’agricoltore diventa multitasking e, per assicurarsi una corretta integrazione al reddito, dovrà avere una visione chiara della propria strategia aziendale. 


I pagamenti


La prima novità riguarda i pagamenti diretti. «Si tratta di un sostegno di base – spiega Andrea Montresor, responsabile dell’area economica Coldiretti Marche – con una condizionalità rafforzata che introduce, ad esempio, l’obbligo di rotazione colturale e il 4% di aree ed elementi non produttivi sul totale dei seminativi aziendali. Sostegno però riformato con la convergenza graduale dei titoli per avvicinarsi ad un unico valore nel 2027 che sarà di circa 167 euro». Una ridistribuzione e un’uniformazione che porteranno ad un leggero aumento per le aziende di montagna e una diminuzione per quelle di pianura. Altra novità, gli Eco-Schemi. «Sono pagamenti aggiuntivi riconosciuti agli agricoltori che si impegnano al rispetto di pratiche agricole per regimi ecologici che vanno oltre la condizionalità rafforzata».

Gli Eco-Schemi assorbiranno complessivamente circa 880 milioni di euro e riguarderanno misure specifiche per il settore zootecnico (42% delle risorse) e misure per favorire la gestione sostenibile delle superfici agricole attraverso: inerbimento colture arboree (17%), salvaguardia degli olivi dal valore paesaggistico (17%), sistemi foraggeri (19%) e a favore degli insetti impollinatori (5%). «Cinque pagamenti - commenta il Presidente dell’Ismea, Angelo Frascarelli, marchigiano di Treia –5 ecoschemi, 18 pagamenti accoppiati, 5 sostegni settoriali (ortofrutta, api, olio d’oliva, vino e patate) e 76 di sviluppo rurale che portano è vero ad una frammentazione di interventi ma positiva poiché attiva una politica più mirata alle varie esigenze dell’agricoltura italiana anche se aumenterà gli adempimenti amministrativi e burocratici».


I premi


Inoltre, sono previsti premi per i piccoli agricoltori (10% del budget) e per i giovani (2%). Altro elemento qualificante è l’aumento di 180 milioni di euro annui di risorse a favore dell’agricoltura biologica. Oltre al pagamento di base, gli agricoltori potranno ricevere anche il pagamento redistributivo, un aiuto aggiuntivo riconosciuto sui primi 14 ettari con esclusione delle imprese grandi più di 50 ettari e sotto 0,5 ettari. «Questa Pac - conclude Montresor - è un’ardua sfida ambientale che consente di costruire un “vestito su misura” per ogni agricoltore che potrà scegliere il livello di impegno ambientale che vorrà assumersi». 
 

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