Fondi Ue
Merito anche dei bandi che favoriscono con fondi Ue il ricambio generazionale e creano nuove opportunità lavorative, come quelli di “primo insediamento”, a cui nelle Marche dal 2016 in avanti hanno partecipato circa 1000 tra ragazzi e ragazze. Su questa linea di obiettivi insiste un nuovo bando in uscita della Regione Marche, che assegna 22 milioni di euro per incentivare l’insediamento degli under 41 nel settore primario, con fondi della programmazione europea 2023-2027 (Complemento regionale per lo sviluppo rurale). Prevedono la concessione di un contributo diretto, a fondo perduto, di 35 o 50mila euro, oltre alla possibilità di accedere, con la stessa domanda, ad altre agevolazioni per investimenti aziendali.
Le eccellenze
«Questo bando permette la creazione di nuove opportunità di occupazione e di crescita per i nostri giovani e di investire nelle eccellenze del nostro territorio», afferma il presidente Francesco Acquaroli . «Offriamo opportunità e strumenti operativi per attrarre i giovani nel settore agricolo marchigiano e attuare idee imprenditoriali innovative, anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini ambientali, che economici e sociali», aggiunge l’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini.
Più interventi
Ma come funzionano i bandi? L’insediamento viene sostenuto attraverso un premio in conto capitale e la possibilità di attivare contestualmente, da parte dello stesso richiedente e con una sola istruttoria, più interventi, con un’ampia scelta facoltativa.
La ripartizione dei 22 milioni disponibili assegna 6 milioni al premio giovani, 12 milioni agli investimenti produttivi per migliorare la competitività aziendale, 2 milioni agli investimenti ambientali e per il benessere degli animali, 2 milioni per l’agricoltura sociale (agrinido, servizi educativi, longevità attiva) e la trasformazione di prodotti agricoli.
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