Marche, torna l’allerta meteo. Quest’anno è scattata due volte a settimana

Marche, torna l’allerta meteo. Quest’anno è scattata due volte a settimana
Marche, torna l’allerta meteo. Quest’anno è scattata due volte a settimana
di Lorenzo Sconocchini
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Domenica 21 Maggio 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 22:45

ANCONA Appena 24 ore di tregua, occupate comunque da una giornata piovosa in gran parte della regione, e torna l’allerta meteo, diramata ieri dalla Protezione Civile per un rischio di livello giallo per temporali, valido per tutte le 24 ore di oggi sull’intero territorio delle Marche, tranne la zona costiera e medio collinare del Pesarese, il quadrante più colpito nei giorni scorsi dal passaggio del ciclone mediterraneo. Si tratta del messaggio di allertamento numero 40 diffuso dall’inizio dell’anno dalla Protezione civile regionale, in media esattamente due a settimana, quasi tutti per criticità legate a precipitazioni intense che possono creare frane, smottamenti e fenomeni alluvionali. 


La siccità del ‘22

L’anno scorso di questi tempi, per dare un’idea di come lo scenario climatico sia mutato anche nella nostra Regione, di allerta meteo ne erano state diffuse appena 15, in vista di un’estate che poi si rivelò molto siccitosa.

Quest’anno invece, solo nel mese di maggio siamo al decimo messaggio d’allerta, ben cinque concentrati nell’ultima settimana, quando il rischio di criticità idraulica e idrogeologica, tra le giornate di martedì e venerdì, era stato di livello giallo-arancione. In realtà le previsioni meteo erano peggiori per ieri, nelle 24 ore scoperte da allerta meteo, rispetto a oggi. «La presenza di una circolazione ciclonica nel Mediterraneo meridionale, in spostamento verso levante, lascerà spazio ad instabilità pomeridiana», informava ieri il Comune di Senigallia, che per i suoi trascorsi drammatici (due alluvioni negli ultimi nove anni) è sempre molto tempestivo nell’informare la popolazione sul meteo. L’ultimo bollettino diffuso venerdì dall’Amap annunciava per oggi piovaschi e rovesci pomeridiani sparsi sulla fascia interna, specialmente meridionale, dove potranno verificarsi anche verso la pianura». Intanto la Regione Marche, impegnata in una prima ricognizione dei danni, attende che il Governo accolga la sua richiesta di dichiarare lo stato d’emergenza, un tema di cui martedì si occuperà il Consiglio dei ministri. Intanto continueranno oltre il previsto i disagi per i viaggiatori dei treni a lunga percorrenza lungo l’Adriatica, dove la circolazione resta sospesa tra Faenza e Rimini. Il ritorno alla normalità era previsto indicativamente da Rfi per questa mattina all’alba, ma «i lavori per il completo ripristino dell’efficienza dell’infrastruttura nell’intera tratta Bologna-Rimini – fa sapere Rete ferroviaria italiana - richiederanno tempi ancora difficili da quantificare a causa sia della gravità dei danni alle infrastrutture, che si sta evidenziando con il progressivo defluire delle acque, sia dalle difficoltà logistiche per raggiungere le aree interessate». L’obiettivo del Gruppo Fs, che ha mobilitato 1.250 persone e 170 mezzi, è abbreviare i tempi di riattivazione della linea, sulla tratta Faenza-Rimini, facendo circolare i treni con iniziali limitazioni di velocità e di volumi di traffico, necessari per giungere a un completo ripristino. Ancora non si sa quanto tempo ci vorrà, ma l’obiettivo di Rfi è «la riapertura completa in tempo per il ponte del 2 giugno». Da martedì scorso il punto di rottura per Frecciarossa e Intercity in arrivo da Sud è la stazione di Ancona. Ora alcuni treni a lunga percorrenza nord-sud, soprattutto Intercity Notte, continueranno fino a Falconara e poi devieranno per il percorso alternativo via Roma-Firenze-Bologna. Altri convogli saranno instradati sulla direttrice Falconara-Terontola-Firenze, altri ancora sono cancellati tra Ancona e Bologna e il viaggiatore deve costruirsi percorsi alternativi. 

Le informazioni online

Il traffico ferroviario sull’Adriatica continua infatti solo fino a Rimini, dove i passeggeri avranno a disposizione bus sostitutivi, che però risentono dell’incertezza della viabilità su strada, che potrebbe essere di nuovo interrotta in caso di maltempo. Il Gruppo Fs consiglia ai passeggeri di informarsi attraverso i servizi di infomobilità aggiornati in tempo reale. Continua invece ad essere regolare il trasporto ferroviario regionale.

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