Le liste d’attesa al palo: zero posti per ecografie e test cardiovascolari

Prestazioni impossibili da prenotare. Anche le colonscopie sono a ostacoli Arrancano le prime visite: andrologia e neurochirurgia tra le più critiche

Le liste d’attesa al palo: zero posti per ecografie e test cardiovascolari
Le liste d’attesa al palo: zero posti per ecografie e test cardiovascolari
di Martina Marinangeli
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Lunedì 17 Luglio 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 12:07

ANCONA - Tra le criticità che minano il corretto funzionamento del Sistema sanitario regionale, l’impatto maggiore sulla vita dei cittadini ce l’hanno i lunghi tempi di attesa per vedersi garantiti esami e visite. Un problema cronico che chiunque provi a prenotare una prestazione al Cup conosce purtroppo molto bene. 


La priorità


Nella manifestazione organizzata sabato ad Ancona da Cgil, Cisl e Uil - a cui hanno preso parte oltre 2mila persone, tra cui le delegazioni regionali del Pd e del Movimento 5 Stelle guidate rispettivamente dalla segretaria regionale Chantal Bomprezzi e dalla capogruppo Marta Ruggeri - quella della gestione delle liste d’attesa è stata indicata come una delle priorità assolute e non più procrastinabili.

E dal canto suo, la Regione sta lavorando per abbattere i tempi, monitorando quotidianamente la domanda e l’offerta e riorganizzando la presa in carico da parte del Cup. Ma la luce in fondo al tunnel appare ancora molto sfocata. Tra le prestazioni monitorate dal ministero della Salute, alcune sembrano essere più a corto di posti di altre. A ieri alle 7– ultimo aggiornamento nella pagina web per verificare le disponibilità Cup - per un’ecografia ostetrica scattava la lista di garanzia per tutti e tre gli ordini di priorità: brevi (prestazioni da eseguire entro 10 giorni), differite (entro 30 giorni per le visite, entro 60 per gli accertamenti diagnostici) e programmabili (entro 120 giorni). 


Lo scenario


Uno scenario che si ripete uguale a se stesso ormai da oltre un anno. Sorte infausta che tocca anche ai test cardiovascolari e all’esame per la valutazione Emg dinamica. Non va tanto meglio nel caso di alcune prime visite, come quella andrologica, per la quale non ci cono posti disponibili per la priorità D e se ne contano solo due per la B, o quella di chirurgia vascolare, che vede scattare la lista di garanzia per la prestazione breve. Impossibile trovare un posto anche se si cerca di prenotare una prima visita differita di neurochirurgia. E nel monitoraggio che la Regione conduce a cadenza quotidiana è emerso come, tra le prime viste più critiche, ci siano quella cardiologica e quella pneumologica.

Carenze del sistema che si intrecciano con il rischio di una mancata prevenzione, con tutte le conseguenze nefaste in termini di salute che ciò comporta. Ma è una corsa ad ostacoli anche riuscire a vedersi garantita una colonscopia con endoscopio flessibile dal momento che il Cup segnala appena otto posti disponibili per le prestazioni B, 16 per le D e due per le P. Una criticità, quella delle liste d’attesa, che ha scalato rapidamente la classifica delle priorità nella to do list del settore e, nel post emergenza pandemica, rappresenta la sfida numero uno. Una sfida che non si può perdere.

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