I genitori: «Torrette, dopo le dimissioni del primario Pozzi è a rischio l'eccellenza di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e Congenita»

L'Associazione “Un battito di ali” ascoltata durante l'elaborazione del Piano socio sanitario regionale

Torrette, dopo le dimissioni del primario Pozzi è a rischio l'eccellenza di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e Congenita
Torrette, dopo le dimissioni del primario Pozzi è a rischio l'eccellenza di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e Congenita
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Giovedì 29 Giugno 2023, 18:14

ANCONA - Nella giornata di mercoledì 28 giugno 2023 l'Associazione dei genitori delle Torrette di AnconaUn battito di ali” è stata ascoltata durante l'elaborazione del Piano socio sanitario regionale nella sede della Regione, in via Cavour. Questa opportunità è stata concessa in conseguenza all'interessamento del consigliere Maurizio Mangialardi (Pd), che la scorsa settimana aveva incontrato l'Associazione per cercare di comprendere compiutamente «la situazione di malasanità da tempo denunciata presso il Reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona».

L'audizione

Durante l'audizione sono state esposte diffusamente le motivazioni che spingono ormai dal 2017 l'Associazione a chiedere costantemente aiuto alla regione Marche per tutelare, difendere, monitorare e promuovere il Reparto diretto dal dottor Marco Pozzi. Il presidente della Commissione Sanità Nicola Baiocchi (FdI) ha più volte incontrato sia il primario del reparto sia l'Associazione dei genitori e ieri ha avuto l'ennesima testimonianza dell'enorme difficoltà che sta attraversando il Reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona.

Le spiegazioni (non ottenute)

I genitori vogliono non solo essere rassicurati rispetto alle sorti del Reparto «ora che si sta chiudendo il ciclo del dottor Marco Pozzi ma sono stati in Regione proprio per chiedere spiegazione in merito alla decisione presa dal Primario del reparto di rassegnare le dimissioni a pochi mesi dalla scadenza naturale del mandato - spiega l'Associazione - . Non era ben chiaro infatti il motivo delle dimissioni del dottor Pozzi, per questo la presidente Chiara Mormile, il vicepresidente Giampaolo Tonelli e il direttore operativo Valentina Felici hanno preteso chiarezza in merito,  potendo apprendere che,  il medico, suo malgrado, è stato determinato ad interrompere anticipatamente il proprio rapporto una volta constatato come non fosse più possibile lavorare ed operare in standard di sicurezza accettabili».

L'obbligo dell'eccellenza

Nel febbraio 2018 la Regione stessa mediante una risoluzione approvata all'unanimità da tutta la Commissione Sanità, aveva sancito l'obbligo della Regione di mantenere e promuovere l'eccellenza del Reparto del quinto piano di Torrette. «Ad oggi invece ci troviamo di fronte ad un inspiegabile decadimento di questo Reparto, che solamente qualche anno fa veniva definito  a livello europeo il fiore all'occhiello dell'ospedale regionale marchigiano» spiega la presidente dell’Assassociazione Un Battito di Ali Chiara Mormile. «I genitori chiedono non solo rassicurazioni verbali ma fatti concreti e rapidi. È un diritto fondamentale e intoccabile quello di poter curare, affidare e tutelare la salute di tutti i bambini che necessitano di cure per patologie croniche come i nostri figli. Ad oggi non solo viviamo un momento di terribile incertezza ma non vediamo assolutamente nessun tipo di azione concreta per tutelare la salute di questi bambini» interviene il vicepresidente Giampaolo Tonelli. «In questi anni l'unica certezza, la sola costante imprescindibile è stata quella di aver affidato nelle mani migliori in assoluto il cuore dei nostri figli ed è per questo che non sarà assolutamente facile poter pensare al periodo che si sta affacciando  sul nostro destino» conclude Valentina Felici.

Gli anni d'oro: la mortalità era stata azzerata

Una fase florida come quella coltivata scrupolosamente all'interno del Reparto diretto dal dottor Marco Pozzi dal 2008 ad oggi è difficilmente replicabile, per questo  la  preoccupazione è alta. «Ricordiamo infatti che in questi anni il tasso di mortalità è sceso dall'11% allo 0,4% ed è stata garantita una vita dignitosa e quanto più normale possibile a centinaia di bambini e alle loro famiglie.

La qualità di vita a cui questi bambini ora possono ambire è merito del lavoro duro e costante svolto presso il Reparto sino ad oggi. Basti pensare che lo scorso febbraio grazie al dottor Marco Pozzi è stato eseguito nell'ospedale di Torrette un intervento unico nel suo genere. Il bambino è stato sottoposto all'intervento di doppio Switch su un cuore tachicardico...  questo trattamento chirurgico è risultato assolutamente unico degno di essere inserito nei manuali di medicina. I genitori non solo Marchigiani ma tutti quelli che in questi anni hanno avuto la fortuna di poter contare sulle eccellenti cure del nostro centro marchigiano chiedono di essere tutelati. Il bacino d'utenza del reparto di Torrette è ampio, basti pensare che c'è una mobilità attiva che varia dal 40 al 50%, il che significa che provengono bambini anche dall'Abruzzo dal Molise, dall'Umbria e dalla Campania. Un centro di riferimento Nazionale non può cadere nel dimenticatoio. Il consigliere Mangialardi ha assunto l’impegno di fare chiarezza sulla questione, così come il presidente della commissione sanità Nicola Baiocchi. Ora aspettiamo fiduciosi l'evolversi dei fatti - conclude l'Associazione - fermo restando che non ci rassegneremo mai ad accettare una inspiegabile “marcia indietro” del Reparto come quella purtroppo verificatasi negli ultimi tempi». 

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