La «rivoluzione silenziosa» delle imprese marchigiane conquista sia Mosca che Parigi

La «rivoluzione silenziosa» delle imprese marchigiane conquista sia Mosca che Parigi
La «rivoluzione silenziosa» delle imprese marchigiane conquista sia Mosca che Parigi
di Martina Marinangeli
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Domenica 23 Ottobre 2022, 07:00

ANCONA  - Le Marche in vetrina. Nella settimana tra il 15 e il 21 ottobre, tre collettive di imprese del territorio sono andate alla conquista di mercati strategici e, in questo momento storico, molto complessi. A partire dall’Obuv di Mosca, fiera internazionale del calzaturiero, ma anche Parigi (agricoltura) e Casablanca (arredo e mobile). Tre momenti che hanno visto la nostra regione protagonista e premiata con riconoscimenti per la qualità dei prodotti. 

 
Il bilancio
A tracciare un bilancio è il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, che ricorda come «all’Obuv di Mosca, più della metà delle imprese calzaturiere presenti siano marchigiane e quasi tutte sono presenti con la nostra Azienda Speciale Linea, e in collaborazione con la Regione.

Le difficoltà attuali nell’interscambio con questo Paese sono note, ma i nostri imprenditori hanno in Russia, oltre che una storia commerciale importante, anche contratti pluriennali da onorare». Anche se gli orizzonti si ampliano ed emergono nuove piazze, insomma, quella di Mosca sembra restare un punto di riferimento per gli imprenditori marchigiani del calzaturiero, come la partecipazione all’evento di Obuv dimostra.


A Parigi
Mercato meno delicato e storicamente partner delle Marche, la Francia ha invece ospitato nella sua capitale la fiera dell’agroalimentare, Verso questo Paese il nostro manifatturiero ha esportato, nei primi sei mesi del 2022, beni per un valore di 805,5 milioni di euro, segnando un incremento del +31,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. «E proprio a Parigi siamo stati presenti dal 15 al 19 ottobre con un gruppo di imprese dell’agroalimentare che hanno fatto valere la qualità del made in Marche nella quattro giorni di business - riavvolge il nastro Sabatini - anche verso stampa e influencer francesi nel corso di una serata dedicata, organizzata dalla nostra azienda speciale Linea in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana di Lione». 


Il mobile a Casablanca
Nelle stesse ore un altro gruppo di imprese guidato sempre da Camera e Regione (questa volta con l’Azienda speciale dedicata a mobile e meccanica Tecne) volava a Casablanca in Marocco per i due giorni di Medinet Expo. Al più importante evento del Mediterraneo dedicato al settore casa e arredo, oltre a incontri b2b è stata organizzata anche una sessione di lavoro. Casablanca rappresenta inoltre la porta d’ingresso al mercato africano, destinazione tra le più interessanti per il settore mobile e arredo. «Gli incontri di questi giorni - mette insieme i tasselli il presidente dell’ente camerale - sono frutto di riflessioni e di iniziative nate nei mesi scorsi. È la riprova dell’efficacia e della continuità operativa delle occasioni create insieme ai partner della filiera istituzionale, che vede accanto a Camera di Commercio e Regione, anche la rete delle Università, le associazioni di categoria, Svem, Atim e Ice».

La sfida di riuscire a contare sui mercati esteri è tra le più impegnative per le Pmi marchigiane, «ma a monte non va tralasciata la questione che è premessa oggi a ogni possibilità di tenuta e sviluppo: quella energetica-digitale - conclude Sabatini - Nelle difficoltà del momento, cui si aggiunge il dramma dell’evento alluvionale e dei problemi legati alla ricostruzione, questa volenterosa azione delle nostre imprese è una rivoluzione silenziosa che può tradursi in occupazione e sviluppo».

 

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