Solazzi ora punta al bis: consulente e candidato alla guida della Svem. A marzo l’incarico di esperto economico di Acquaroli

Solazzi ora punta al bis: consulente e candidato alla guida della Svem. A marzo l’incarico di esperto economico di Acquaroli
Solazzi ora punta al bis: consulente e candidato alla guida della Svem. A marzo l’incarico di esperto economico di Acquaroli
di Martina Marinangeli
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Giovedì 2 Settembre 2021, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 08:35

ANCONA Una vecchia conoscenza per il nuovo corso della Svim, diventata nel frattempo Svem (Sviluppo Europa Marche) con apposita legge di modifica approvata lo scorso 3 agosto in Consiglio regionale. Il bando per il ruolo di amministratore che traghetterà la società verso il rinnovo dell’organo amministrativo si è chiuso il 31 agosto e tra le candidature – forse l’unica, ma la conferma potrà arrivare solo attesi i tempi tecnici per eventuali domande inviate con raccomandata - spunta il nome di Vittoriano Solazzi, presidente dell’Assemblea legislativa nello Spacca II ed oggi titolare dell’incarico di «esperto nella struttura del Gabinetto del presidente del Consiglio regionale» - come recita il decreto di nomina del 12 marzo – in qualità di consulente economico. 

 
Una sorpresa a metà
Il suo nome circolava già da mesi per questa partita ma, anche se confermato, dovrebbe trattarsi di un ruolo da pontiere.

La legge 24 che sancisce la nascita della Svem prevede infatti alcune norme transitorie secondo le quali, alla scadenza dell’attuale amministratore unico – Gianluca Carrabs vedrà scorrere i titoli di coda sulla sua era alla guida della Svim il prossimo lunedì, quando l’assemblea dei soci voterà il bilancio -, la giunta ne nomini un altro, che cesserà dalla carica con il rinnovo dell’organo di amministrazione della società, cioè entro 90 giorni. Lo stesso articolato stabilisce infatti che l’organo di amministrazione sia costituito «da un amministratore unico» oppure, «per specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa e tenendo conto delle esigenze di contenimento dei costi, da un consiglio di amministrazione composto da tre membri, di cui almeno uno a rappresentanza del socio maggioritario». Ed è su questa seconda opzione che sembrerebbe volersi orientare la giunta. Secondo i rumors di palazzo, la decisione sulla presidenza del cda dovrebbe spettare alla Lega, mentre Solazzi è in area Udc, partito che difficilmente potrebbe mettere il cappello sulla Svem. 


L’obiettivo
Nelle prospettive dell’Esecutivo, inoltre, la società verrebbe razionalizzata al fine di essere trasformata in strumento di coordinamento per i rapporti con Bruxelles, per agevolare il territorio nell’accesso alle risorse Ue. Tradotto: si concentrerebbe sulla partita dei fondi europei che arriveranno con la nuova programmazione 2021/2027 e con il Recovery Fund. Dunque i profili che si cercano per l’organo di amministrazione saranno piuttosto tecnici, benché di area. Alla neonata Svem potranno rivestire il ruolo di soci gli enti pubblici - in particolare gli enti locali della regione - le università, i consorzi e le altre forme associative. Alla Regione è riservata la maggioranza delle quote.

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