Marche, regione a trazione artigiana
La Cgia: "Un patrimonio da tutelare"

Marche, regione a trazione artigiana La Cgia: "Un patrimonio da tutelare"
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Venerdì 8 Gennaio 2016, 16:53
ANCONA - Marche, regione artigiana per vocazione.


Sono più di 120 mila gli addetti delle imprese artigiane marchigiane - dichiara la Confartigianato, sulla base di una elaborazione del proprio Ufficio Studi su dati Istat - nel dettaglio 123.849 in media annua secondo gli ultimi dati disponibili, di cui 30.308 nella provincia di Ancona, 29.891 in quella di Pesaro e Urbino, 29.557 a Macerata, 20.147 a Fermo, 13.945 ad Ascoli Piceno.

"L’artigianato conferma il suo ruolo chiave nel sistema produttivo - dichiara il segretario di Confartigianato Marche Giorgio Cippitelli -. Nelle Marche rappresenta il 41,9% dell’occupazione delle imprese fino a 20 addetti, un record nazionale per la nostra regione, prima in Italia, seguita dal Veneto con il 38,0%, e poi ancora da Emilia-Romagna (36,9%), Trentino-Alto Adige (36,7%), Umbria (35,2%), Piemonte (34,9%) e Friuli-Venezia Giulia (34,4%).

"Tra le province Fermo è prima in Italia per il più alto peso dell’artigianato sul totale delle micro e piccole imprese fino a 20 addetti con una quota di occupazione che supera la metà (52,4%), seguita da Macerata con 46,7%, Vicenza con il 44,2%, Reggio Emilia con il 43,6%, Cuneo con 41,7%, Modena con 41,4%, Forlì-Cesena e Rovigo entrambe con 41,3%, Arezzo con 41,1% e Pesaro e Urbino con il 40,9%. Tra le altre marchigiane, Ancona raggiunge il 36,8%, Ascoli Piceno il 36,3%.

Il manifatturiero in particolare ha un ruolo chiave nel sistema produttivo artigiano delle Marche. Secondo la Confartigianato nella nostra regione nell’artigianato manifatturiero operano 55.257 addetti. Il 97,7% delle imprese che operano nel manifatturiero sono micro e piccole imprese con meno di 50 addetti e occupano il 61,7% degli addetti del settore.

"Le Marche, per quota di occupati nel manifatturiero sul totale dell’occupazione sono al 1° posto in Italia. Un patrimonio da tutelare. Sui mercati internazionali aumenta ogni giorno il numero di consumatori che apprezzano e acquistano made in Italy – dichiara il segretario Cippitelli - Quello vero, quello autentico, quello che produciamo noi, nei nostri territori, che è abbigliamento, è meccanica di alta precisione, è cibo, è tecnologia, è arredamento, è l’universo delle nostre aziende che sanno unire sapientemente tradizione e innovazione per dare vita ai capolavori del fatto a mano, del su misura.

"È lo stile di vita italiano, che tutto il mondo ammira e spesso ci invidia - conclude Cippitelli -. Il valore artigiano, indipendentemente dalle dimensioni e dai settori d’impresa, è quello che si realizza in Italia, con il lavoro italiano, ha un’identità ben precisa e riconoscibile delle materie prime e delle fasi di produzione".
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