Dalla piscina ai “teepee” per bambini, dall’insegnamento all’artigianato. E al gioco. “Reinvenzione” è la parola chiave del percorso di Alice Bernacca, romana, 37 anni, istruttrice e coordinatrice di una scuola di nuoto per circa vent’anni, fino al lockdown, e ora creatrice di “tende da indiano” per bambini. A spingerla al cambiamento, la chiusura degli impianti, a causa delle misure di contenimento del coronavirus. «Ho sempre avuto la passione per i lavori manuali, tra legno e stoffa – racconta – Amavo creare le mie gonne o trovare modi di recuperare vecchi jeans e via dicendo. Negli anni, ho accantonato queste attività per dedicarmi completamente al lavoro. Il lockdown mi ha messo con le spalle al muro. Forzata per mesi a casa, mi sono detta che dovevo uscire migliore da quell’esperienza, non volevo ritrovarmi a pensare, un giorno, di aver buttato il tempo. E ho riscoperto la mia passione».
LA DECISIONE
Dopo aver frequentato online un corso di artigianato ed e-commerce, Alice Bernacca ha deciso di mettersi alla prova in modo nuovo.
GLI STIMOLI
Il cambiamento, ovviamente, non è stato facile. «Il lockdown, inizialmente, mi ha messa in ginocchio – dice Alice – poi o forse proprio per questo, ho cercato qualcosa che potesse darmi una spinta. Lo stop spaventa, è normale, credo però che davanti alle difficoltà non ci si debba fermare, ma anzi si debba rilanciare per conquistare la propria felicità». La “scommessa” è andata bene. «Ho ricevuto pure richieste dal proprietario di un asilo che vorrebbe i teepee per le aule». E sì, perché il gioco è utile anche per il distanziamento.
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