ROSORA Una storia straordinaria che porta un grande fiocco rosa - dopo 60 anni - a Rosora, luogo di nascita di una bella bimba nordafricana che non ha voluto saperne di arrivare all’ospedale di Jesi come tutti gli altri e ha deciso di venire al mondo in via Roma. Nonostante fossero 30 gradi e sua mamma fosse in macchina ferma davanti alla Farmacia degli Angeli. E di angeli ne sono arrivati diversi, tutti pronti ad aiutare quella mamma in difficoltà per le contrazioni sempre più insistenti e per l’ostacolo della lingua. E così, nonostante la modalità non proprio classica, il parto c’è stato.
Il lieto evento
Naturale e perfetto, sebbene prematuro.
L’equipe improvvisata
In pochi istanti, la mamma ha avuto accanto a sé una vera equipe di professionisti pronti a farla partorire in sicurezza, in attesa dell’ambulanza della Croce verde di Serra San Quirico. «Un’emozione grandissima, un evento unico e straordinario per Rosora – commenta il dottor Corosu –. Eravamo preoccupati per la bimba, nata prematura e sottopeso, ma il suo vagito ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo». Il vagito capriccioso di chi annuncia a gran voce di essere arrivato, ha scosso il cuore di tutti. Nonostante sia leggera e arrivata in netto anticipo, sta bene. La bimba non ne voleva sapere di aspettare per conoscere la sua mamma, il papà e i fratellini, e pure questo mondo. «Chissà come l’hanno chiamata?», si chiede il dottore interpretando una curiosità di tanti. Poi racconta di come una volta che mamma e bimba sono state portate in ambulanza all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, il padre (che non dovrebbe avere la patente) sia rimasto a piedi. Grazie all’altro angelo, capitato lì per quel richiamo invisibile del destino, ha trovato un passaggio per ricongiungersi alla famiglia. Mamma e bimba sono ancora ricoverate: la piccina faceva fatica a respirare ma la fase acuta dovrebbe essere passata. Ancora qualche giorno, poi potrà tornare a casa. La storia, commovente e di forte impatto emotivo, è rimbalzata anche sui social e ha scritto una delle pagine più di Rosora.